Jules&Romeo
Il Piccolo Bellini di Napoli è raccolto, intimo, quasi appartato. Lo raggiungi con una serie di rampe di scale che si avvitano fin su. Mi chiedevo, ieri sera, cosa fosse in origine. La sua bella volta, i suoi stucchi cosa abbellivano? Una sala prove, o di già un teatro? Il pesante sipario era chiuso, ma già si avvertiva il movimento frenetico dei minuti che precedono lo spettacolo. Passi, fruscii, ombre che si riflettevano sulle tavole lucide appena scoperte dall’orlo della tenda. Sala piena, pubblico variegato.
In scena Jules&Roméo liberamente tratto dalla tragedia di William Shakespeare composta tra il 1594 e il 1596, Giulietta e Romeo appunto, sicuramente una delle storie di coppia più note al mondo che ha assunto nel tempo un valore iconico, diventando il simbolo dell’amore perfetto, ma avversato dalla società. Storia con qualche centinaio d’anni sulle spalle, ma ahimè, tuttora attualissima.
nulla è stato tolto alla bellezza dell’opera di Shakespeare
Le emozioni sono arrivate tutte, investendo il pubblico che incantato aveva occhi solo per il palco
Il mio personale applauso va quindi, oltre ai già citati nomi, ai ballerini che non si sono risparmiati sul palco: Tommaso Palladino, Vincenzo Veneruso, Valeria Iacomino, Nastassia Avolio, Angelo Egarese, Danilo Di Leo. E qui mi piacerebbe chiudere questo articolo. Senza aggiungere altro. Nella certezza che il lettore abbia letto bene il titolo dello spettacolo e che abbia voluto semplicemente conoscere il mio parere. Ma non posso mettere un punto. Allora specifico meglio. Ieri sera, al Piccolo del Bellini, ho assistito ad un magnifico spettacolo di danza, dal titolo, Jules&Romeo, in italiano, “Giulio & Romeo”, dove i protagonisti sono stati Vincenzo Veneruso nel ruolo di Giulio e Tommaso Palladino nella parte di Romeo. E vi assicuro, nulla è stato tolto alla bellezza dell’opera di Shakespeare. Tutto uguale.
Abbiamo visto:
Jules & Romeo
Al Teatro Piccolo Bellini di Napoli
Si ringrazia l’Ufficio Stampa
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