Sparire è la ventura di tutte le venture?
Non la conoscevo, e mi sono chiesta perchè ad un certo punto della propria esistenza si possa decidere di sparire, evaporare, puf! Non ci pensa già il naturale (quando ti va bene) corso delle cose? Perchè accelerare?
“Sparire è dunque la ventura di tutte le venture?” Eugenio caro mi sei venuto in mente tu quando mi sono imbattuta in un articolo riguardante Benedetta Barzini, volto della moda degli anni sessanta.
Io l’ho cercata questa donna, rivelatasi bellissima, attraverso le immagini che San Google mette a disposizione degli intern(a)uti, mi è apparsa in una delle foto, altera con un serpente gioiello che le circonda il collo in una posa che rievoca la dea egizia Iside, la dea Cobra che incarna la capacità di morire e rinascere delle donne attraverso il mutamento. Benedetta si è trasformata da volto fragile patinato delle riviste in voga in una donna che aveva sempre posseduto un animo femminista dura e forte.
Negli anni all’apice della carriera conosce e frequenta Dalì, Warhol, Duchamp, Capote, luoghi feste, ma riesce a rimanere lucida, è già vecchia…
Il web rimanda poi le foto di Benedetta oggi e io vedo come la dea abbia mutato ancora pelle, Benedetta è invecchiata, diciamo le cose come stanno, sembra che non le importi. E se è finita la bellezza di un tempo, c’è qualcosa che promana dallo sguardo di questa donna, non vi racconterò della storia: ma tu sei bella dentro, perchè non è per niente una storia, è bella sul serio, per accorgersene è sufficiente spostare il punto di osservazione, fare una operazione che consenta di oltrepassare il derma, l’iride e calarsi dentro. Quando diventi vecchio diventi trasparente, si assottiglia tutto, ossa capelli, cartilagine, ma soprattutto diventi trasparente alla vista altrui. Ciò che è vecchio è brutto perchè ricorda la morte. E nessuno vuol morire. La forza sta nello riuscire a indirizzare gli sguardi, anche i propri altrove. Amarsi senza infingimenti, senza adulazioni e senza miraggi. Benedetta e chissà quante altre donne restano belle nella mente, spoglie e spogliate dal trucco dell’età, con i capelli ingrigiti e senza un filo di botulino, che con le Barbie vecchie chi ci vuol giocare? Lei vorrebbe però sparire, ma io non ci credo fino in fondo, perchè ravviso nel suo sorriso e nel suo sguardo la bellezza che non sfiorisce. E poi ha un figlio che l’ama e che possiede uno sguardo su cui il tempo non ha alcun potere.
Ti saluto Benedetta!