Castello di Lettere, un cielo diverso
Il Castello di Lettere, già splendido, s’ammanta stasera d’un inconsueto splendore e il panorama, già magnifico, è ancora più magnifico da quassù. Sarà perché i numeri, stavolta, sono davvero da capogiro: 115 chef qui riuniti per spegnere la decima candelina di Cenando sotto un cielo diverso, l’ormai celeberrimo evento di beneficenza ideato da Alfonsina Longobardi che coniuga la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti a un fine benefico. Il rispetto della diversità passa attraverso il buon gusto è il messaggio sotteso all’edizione estiva della kermesse, che raccoglie sempre più adesioni e innumerevoli tentativi di imitazione.
Il buon cibo è il terreno di scambio ideale per confrontarsi con la diversità, e gli chef non vedono l’ora, ad ogni edizione, di offrire all’appetito degli ospiti i loro migliori cavalli di battaglia.
I fondi raccolti saranno quest’anno indirizzati alla costituzione di un laboratorio ludico didattico per malati psichiatrici, ed è con l’auspicio di un sempre maggiore successo della manifestazione che ci destreggiamo tra gli innumerevoli capolavori culinari che ci vengono proposti.
La fanno da padrone le materie prime semplici della tradizione campana: i dolci pomodorini, i latticini, i voluttuosi prodotti dolciari. Il tonno, in particolare, è stato il soggetto di numerose e prelibate declinazioni, tutte all’insegna dell’alta cucina. Un decimo compleanno coi fiocchi per Cenando sotto un cielo diverso, che dimostra di saper crescere, rinnovarsi e migliorare ogni volta, tessendo nuove trame e nuove sinergie col fine ultimo di riportare anche per un attimo, solo per un attimo, l’attenzione di tutti sul tema della diversità.
Siamo stati a:
Cenando sotto un cielo diverso
al Castello di Lettere (NA)
Si ringrazia l’Ufficio Stampa