Cantabili armonie da una città di mare al Sancarluccio di Napoli
Al Sancarluccio di Napoli è andato in scena “Cantabili armonie da una città di mare” spettacolo che vale la pena vedere. Un duo speciale quello di Francesca Rondinella e Giosi Cincotti, cantante e voce recitante lei, polistrumentista lui con una forte impronta jazz, i due artisti portano sul palco un riuscito spettacolo originale e allo stesso tempo indissolubilmente legato alle tradizioni. Francesca, come molti sanno, è figlia d’arte, dal papà Luciano interprete della canzone napoletana, lo zio Giacomo voce conosciuta all’estero, e le sorelle Clelia, attrice e Amelia, che fino a qualche anno fa ha lavorato in coppia con Francesca con grande successo di pubblico. Chi si aspetta di ascoltare un semplice spettacolo di interpretazione delle classiche canzoni del patrimonio artistico partenopeo fa un errore, questo è uno spettacolo che unisce varie dimensioni, un teatro-cantabile che dal legame con la tradizione napoletana spazia a contaminazioni altre, fra cui jazz, blues e musica internazionale. Il richiamo alla ricercatezza e alla bellezza del linguaggio e dei dialetti è chiave per rileggere la bellezza della lingua napoletana come per quella siciliana antica, passando per il francese toccando corde della leggerezza e dell’ironia, del bel canto e dell’interpretazione drammatica. Il duo in piena armonia, sa giocare con rimandi scherzosi, con un’intesa perfetta, l’accompagnamento musicale al pianoforte e alla fisarmonica- che strumento pregno di magia!- di Cincotti è molto più di un semplice accompagnamento, si rivela un momento creativo multiplo mescolandosi con la voce scura e calda di Francesca. Non mancano gli arrangiamenti tutti personalizzati di pezzi contemporanei, di Paolo Conte e Gianmaria Testa, dando spazio appassionato ai pilastri della tradizione napoletana con maestri del genere di ieri e oggi come Raffaele Viviani, Libero Bovio, E.A. Mario e Enzo Moscato per citarne alcuni. Ogni pezzo è intervallato da una piccola pièce teatrale di Francesca che rimanda suggestioni alla nostra terra, al mare, all’amore e all’importanza che il rispetto verso chi ci ha preceduti ha sul nostro cammino di esseri umani prima di tutto. Si apprezza molto la versatilità di entrambi gli artisti, che senza venire meno alla professionalità dell’interpretazione, curata in ogni dettaglio, dalla ricerca e dalla scelta che si avvertono essere dietro questo lavoro, sanno mettersi in gioco con leggerezza in modo da conquistare le simpatie del pubblico. In un medley finale, Francesca seduta a terra, coinvolge il pubblico nell’interpretazione dei pezzi più noti della tradizione musicale partenopea, facendo cantare tutti con lei e lasciandosi andare a battute di spirito. L’artista porta per mano il pubblico alla chiusura dello spettacolo sulle note di canzoni celebri. Perché alla fine lo scopo è divertirci, stare bene, e accorciare le distanze fra noi e il passato, fra noi e gli altri, nel rispetto della bellezza e delle tradizioni. E questo al caloroso duo Rondinella-Cincotti riesce veramente bene.
Per chi volesse ascoltare il loro primo cd Meet&Reel: diciassette brani, una compilation che mescola suggestioni, stili e lingue in armonia. Da Moscato agli Alma Megretta; da Bovio, E.A.Mario a Lamagna e Gaber; da Viviani a Paolo Conte, con due inediti scritti e musicati da loro.
Per gentile concessione di SpectraFoto