Distanze di luce
La luce non ha solo il primato della velocità. Gli occhi appena socchiusi le riconoscono più di quello. La densità, la trasparenza, l’intensità fanno la differenza.
Questo mare Mediterraneo di fine settembre e questo cielo sopra il mare, attraversato da questa nave, merita la luce di questo mattino. Noi lo sappiamo: è tutta una questione di luce. I viaggi si fanno non appollaiati su un aereo, treno, nave, cammello o furgone che sia. I viaggi si fanno attraversando la luce, osservando lo spazio che ci circonda, contando i centimetri, i millimetri di luce che stiamo attraversando, con uno strumento capace di misurarne l’intensità.
Ogni viaggio ne ha una diversa.
Noi sappiamo che il tempo del viaggio è quello fulmineo dei lampi di neuroni, quando decidono di chiarirti che qualcosa è cambiato, che sei stato trascinato via e, adesso, hai di fronte a te un mondo che prima non vedevi. Una luce diversa, una luce di un altro spessore.
adesso hai di fronte a te un mondo che prima non vedevi
Il viaggio ha bisogno della fatica dell’imbarco, dell’esercizio dell’attesa, della conquista leggera di un punto luminoso d’approdo.
Spesso le nostre derive sembrano minime, talvolta solo appena più in là del divano di casa. Le nostre albe silenziose sono sepolte sotto una coperta di lana grigia, i nostri trucchi sono stati tutti scoperti, le nostre mani sembrano inutili, i nostri racconti privi di grazia.
Eppure, nonostante non soffi un alito di vento, ci siamo mossi di un infinitesimo di micron, il nostro cuore ha battuto un nuovo colpo, ha percorso una distanza e con lui il petto, la trachea, le nostre narici, di nuovo lampi di neuroni e stiamo respirando già una luce diversa.
Una rarefazione o una concentrazione hanno generato spazio in noi e ci consegnano un colore, un odore, una forma che ci viene incontro a riempirlo.
Prima della partenza quello spazio non c’era, né tanto meno il respiro e la distanza di luce che abbiamo conquistato e, adesso che siamo arrivati, non abbiamo altro da fare che ripartire.
Cerchiamo ancora una volta, con tutta la forza di cui siamo capaci, l’incontro di un abbraccio nuovo, la densità impareggiabile di una luce che deve ancora venire, la grazia di un’altra distanza da colmare.
(foto dal web)