Puer
Via i rivestimenti. Via gli strati. Via i blocchi di cemento, duro, o di gomma, impenetrabile.
Via le maschere per quello che gli altri non devono vedere. E che noi stessi abbiamo paura di vedere..
Anni, lustri, decenni, di presunta crescita, di presunta maturazione, di esperienze reali filtrate attraverso gli occhi di presunti codici interpretativi, che altro non sono che i nostri filtri protettivi sul mondo.
Via tutto. Torniamo bambini. Alla dimensione del puer, alla purezza assoluta dell’essere, senza sovrastrutture. Così necessarie, così inutili.