Ristorante Pizzeria Franco – La solidarietà al di là della solita beneficenza
Napoli è sempre stata una città in prima linea quando si parla di solidarietà.
Ancora prima di internet e delle esternazioni sui vari social network, quando capitava qualcosa di bello si andava al bar a festeggiare con gli amici offrendo loro un caffè, e prima di andare via se ne pagava uno in più lasciandolo “sospeso” a chi non poteva permetterselo. Oggi le cose fortunatamente non sono cambiate. Ci sono clienti che ancora lasciano qualche spicciolo in più per regalare il piacere di un espresso a una persona meno fortunata e poi ci sono ristoratori che si rimboccano le maniche e regalano alla comunità i “lunedì della famiglia“.
Ma cosa sono questi “lunedì speciali” ce lo ha raccontato Francesco Gallifuoco, patron e pizzaiolo della Pizzeria-Ristorante Franco, storico locale nei pressi dalla Stazione Centrale di Napoli: “Ogni lunedì sarà ospite della mia pizzeria una famiglia bisognosa selezionata dall’Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) e metterò a loro disposizione anche degli ingressi al cinema. Non è la solita beneficenza, non cambia la vita di queste famiglie, però è bello poter regalare qualcosa di diverso: una giornata normale che nella sua semplicità diventa qualcosa di speciale. Anche perché oggi andare al cinema e mangiare una pizza con tutta la famiglia per alcuni è purtroppo un lusso cui dover rinunciare.”
Da lunedì 20 febbraio Acli selezionerà una famiglia diversa a settimana tra quelle seguite dai loro servizi sociali residenti in zona Napoli centro e Napoli est. Per questa selezione verranno favoriti i nuclei familiari con bambini che hanno alte problematicità, come handicap o nuclei monogenitoriali. Un’iniziativa che farà avvicinare molto la comunità e si spera che presto anche altre attività, sull’esempio di Francesco, mettano a disposizione ciò che possono per aiutare i concittadini meno fortunati. In fondo per aiutare basta poco, basta soprattutto esserci.
Francesco Gallifuoco e la sua famiglia gestiscono la pizzeria da decenni e da sempre sembrano essere particolarmente sensibili alle minoranze, mettendo ad esempio a disposizione dei propri clienti non vedenti e non udenti un menu in Braille. Ospite della conferenza stampa di presentazione del nuovo menù è proprio la presidente provinciale dell’Ente Nazionale Sordi, Elvira Sepe, che ci spiega le difficoltà di determinate categorie in certi contesti pubblici: “Molte persone sorde hanno difficoltà nella lettura nel menu, nel parlare, nel comprendere il significato di una parola. Invece la lingua dei segni come la lingua italiana ha la sua grammatica, le sue regole, la sua sintassi ed è la nostra lingua madre. La lingua dei segni ha questo preciso codice che viaggia sul canale visivo-gestuale e poter dare la possibilità di leggere un menu in braille, o di avere un video menù tradotto nella nostra lingua è uno sprono importante per l’intera comunità. Sono sicura che in tantissimi, quando verranno a conoscenza di questo servizio, si precipiteranno qui e non solo avranno la possibilità di leggere e comprendere a pieno il menu, ma potranno anche gustare un’ottima pizza e un’ottima cucina“.
La pizzeria Franco sta lavorando sempre di più per l’integrazione e per abbattere molte delle frontiere sociali, senza però trascurare se stessa. Infatti quest’inverno hanno ristrutturato il forno e, come spesso accade, si è partiti da lì per rivoluzionare anche il resto del locale. Hanno cambiato gli interni del forno, il suo mosaico esterno, e con l’aiuto e i consigli di Laura Gambacorta, Francesco ha deciso di rimodernizzare con un restyling generale, dal pavimento ai rivestimenti fino a migliorare il suo menu.
“Questo sempre perché bisogna lavorare meglio, bisogna cercare di accontentare tutti, stare al passo coi gusti e coi tempi”, ci spiega Francesco Gallifuoco. “E nell’attesa di questo restyling abbiamo approfittato per poter presentare anche un nuovo menu, dove abbiamo fatto sparire tutti gli odiosi asterischi. Ora più di prima c’è un’assoluta e completa attenzione alla materia prima. La pasta che serviamo è del pastificio Gentile, le carni sono acquistate da Cillo Sabatino, garanzia nel mondo della macelleria partenopea e per il pesce ogni mattina mi arriva una mail del pescato giornaliero, che seleziono e acquisto di giorno in giorno. Proprio per questo le voci sono ridotte rispetto a prima e i prezzi segnati a peso.
Per quanto riguarda le pizze l’impasto è fatto da quattro farine del mulino Vigevano: farina di tipo 1, farina 00 con grano tenero e grano duro rimacinato, due farine 0 di forze diverse, tutte con germe vitale. Ho fatto questa scelta un po’ in controtendenza perché oggi si preferiscono delle farine molto dure a lunga lievitazione, ma per il mio modo di lavorare e il tipo di clientela che ho devo essere sempre pronto. Il prodotto non sembra assolutamente risentire di questa scelta. Certo, mi è costato tanto studio e prove pratiche ma ho trovato una giusta miscela e sono pienamente soddisfatto. Per le birre ho sempre puntato su artigianali di grande qualità e ultimamente mi sono innamorato di queste che vengono prodotte nel monastero di San Biagio in Umbria. “
Insomma, si può davvero dire che anche se il vestito è cambiato la sostanza, fatta di duro lavoro e di dedizione, non cambia mai. A Napoli la Pizzeria Franco si contraddistingue come ha sempre fatto non solo per la qualità dei suoi prodotti ma oggi anche per la sua solidarietà che va ben oltre la semplice beneficenza.
Ristorante Pizzeria Franco
Corso Lucci Arnaldo, 195, 80142 Napoli
Tel. 081 554 1892