Meteobilli: sereno virtuale di vocazione reale
Social network. Facebook. Per molti è un’abitudine, come un appuntamento quotidiano nella piazza centrale per il caffè al bar, come la consueta chiacchierata con un vicino di casa, come fare il bucato e stenderlo in cortile o… come l’irresistibile abitudine di leggere le previsioni l’oroscopo o il meteo.
Il mondo virtuale sembra avere case con citofoni personali e balconi fioriti ognuno a modo suo… e poi vere e proprie comunità, città come agglomerati di persone unite da interessi o intenti comuni, guidate da amministratori che te li immagini a girare per i post con i monopattini elettrici, a sorvegliare su poche inappuntabili e condivise regole scritte a mano e appese agli alberi.
Detta così, pare una cosa finta e solo immaginata ma… come fa un gruppo Facebook ad interagire e influenzare davvero la vita quotidiana?
Occorre un buon esempio, per vedere se funziona.
Metti caso che un giornalista e scrittore come Daniele Billitteri, ‘casualmente’ appassionato, tra le altre cose, di cartografia e meteorologia, venga sollecitato da alcuni amici a fornire consigli ed indicazioni sulle previsioni del tempo, e che lui accetti di metterli a disposizione scrivendoli su Facebook. Metti che l’amica Ninni intervenga proponendo: ‘Sai che dovresti farne una rubrica giornaliera? Tipo il meteo di Billitteri: il Meteobilli’.
È così che cinque anni fa nasce l’idea del gruppo, e da quel giorno, tutti i santissimi giorni ad esclusione della domenica, l’appuntamento con il post di Billi diventa per oltre cinquemila (siciliani e non) un irrinunciabile, atteso e piacevolissimo momento.
Il segreto? L’umanità. Il Meteobilli conquista con un elevato livello di poeticità tra le immagini di vita vissuta o immaginata che il buon Billi regala con le sue parole: scene dalle strade dei quartieri popolari, tradizioni e favolette, storie dell’amore in tutte le sue forme, ricordi d’infanzia, opinioni raccolte o eventi proposti, racconti o lettere da ‘Carissimo fratello Salvatore’.
Meteobilli è comico, tragico, delicato, pungente, strano, delirante, malinconico, tenero, generoso, schietto. È come la vita vera, come il tempo, diverso tutti i giorni… è un sereno variabile virtuale di vocazione reale. E però, se gli umori e le emozioni non si possono prevedere, si possono almeno accompagnare sottobraccio… con le storie. A che servirebbe altrimenti raccontare?
Ed ecco che intorno alla città Meteobilli nascono anche le sue periferie, con i molti gruppi figli: ‘Cinque cose belle al giorno’ caparbiamente proteso verso l’ottimismo; ‘Orenove’ per le considerazioni del risveglio come se si leggesse il giornale al mattino fianco a fianco in soggiorno; ‘Buonanotte’ e ‘ Notturno dal vicolo’ per chi lascia che gli altri dormano e si gode la sua insonnia; ‘Nuovo cinema Billitteri’ che è come chiacchierare appena usciti dal cinema; ‘Sciarriatevi qui’ per chi vuol litigare in santa pace; le ‘meteofotografie’ per vedere la città contemporaneamente da molti bei punti di vista; ‘Billincucina’ perché altrimenti… che gusto c’è?
Meteobilli offre una piacevole divagazione chiacchieral-letteraria, con tanto di codice linguistico esclusivo creato ad hoc. Un esempio? Lo ‘stenning’ termine col quale non si intende semplicemente lo stendere il bucato, ma l’intera filiera che accompagna tutti coloro che non hanno un maggiordomo al proprio servizio: fare le lavate, stendere rigorosamente ai fili del balcone o comunque all’esterno, e ritirare i panni asciutti. Tutto questo viene autorizzato oppure no in base alle previsioni meteo (Ah si, perché in principio era per quelle che il gruppo era nato!), che sono precise ed indipendenti da qualunque influenza mediatica esterna.
Non trascuriamo un fatto importante: nel gruppo ci sono dei ruoli precisi nati per caso e mantenuti come buona abitudine, a grande richiesta dei partecipanti.
Le ‘procedure di inizio’ di un nuovo giorno sono affidate al ‘solito amico’ Peppe, colui che si sveglia prestissimo e scrive l’almanacco del santo del giorno, famosissimo o sconosciuto, offrendo ironiche considerazioni e simpatici ricordi d’ogni genere…che come si suol dire ‘Tutti i santi aiutano!’. Invece Luigi detto Rospo è incaricato di far sorgere il sole sul gruppo perché ha la vista più bella di tutti dalla finestra di casa, e così regala quotidianamente una foto dell’alba sul golfo di Mondello, con alle spalle la montagna che sembra fare da guardia (per via del suo profilo che somiglia ad un enorme cane San Bernardo accucciato: sorveglia bene su questa città, sembra dire, mandacela buona questa giornata!). Ma è solo l’ennesimo delizioso e malcelato pretesto per darsi il buongiorno facendosi quattro risate.
Perché Meteobilli è anche, e soprattutto, un gruppo di amici veri, in carne ed ossa, che si cercano come accade naturalmente alle persone brave e belle che condividono delle affinità, quelle con testa e cuore al loro posto, e dunque si incontrano davvero ad ogni occasione possibile, sia essa uno spettacolino al Teatro Ditirammu, o anche solo una passeggiata per colazione o merenda. E l’amicizia è il più bel dispetto che si possa fare al tempo, che vorrebbe scorrere veloce o permettersi addirittura di condizionare l’umore di una giornata… e invece no: per gli amici è sempre il tempo giusto.
Su Meteobilli si seguono con affettuoso entusiasmo nascite e matrimoni, traguardi e speranze. Si aiutano, ciascuno come può, alcune buone cause ‘adottate’ dal gruppo. Perché una vera comunità non può mai prescindere dall’accogliere e dare supporto a chi se la passa peggio.
Billi ci scherza sempre su (benedetta ironia, soprattutto su se stessi!), e dice che il gruppo è la sua salvezza perché se un giorno lui saltasse le previsioni, subito qualcuno andrebbe a cercarlo. Scherzi a parte, è proprio una grande veritá: le relazioni salvano e danno senso alla vita.
Insomma leggere il meteo in questo modo è un piacere, e su Metebilli lo si legge anche se si vede bene che il sole splende alto nel cielo, come qui in Sicilia spesso accade. E se invece fa brutto, ci si consola in compagnia. Vuoi mettere tutto questo a paragone con qualsiasi altra app, trasmissione o previsione? Valore aggiunto, così si chiama in genere, o come direbbe Billi in chiusura: tante belle cose, preziose.
E tanti saluti a Diego, peloso quadrupede padrone di casa Meteobilli.