L’importante è la musica!
Combattuta tra le mie anime di purista della musica lirica e di fervente sostenitrice dell’importanza della divulgazione della stessa tra i giovani, mi ritrovo a pensare e scrivere dello spettacolo “Follie, Follie!” andato in scena in questi giorni al Teatro Massimo di Palermo.
Vedere l’intero teatro stracolmo di ragazzi già fa il suo effetto. Obiettivo centrato in pieno dalla Fondazione.
Sul palcoscenico giovani artisti palermitani e tra tutti primeggia la Suor Inclemenza di Alessia Sparacio per esperienza e per il suo fraseggio oltre che per presenza scenica.
Il ruolo sembra cucito sulla sua pelle. Generosa nelle forme e in perenne lotta con la dieta, incarnava perfettamente l’idea che abbiamo di “una madre abbadessa”.
Discorso a parte va per il versante tecnico. Il pubblico non sa quanto sia difficile per un cantante d’opera dover cantare fuori dal proprio repertorio e modulare la voce dalla lirica a quello della musica leggera.
Nel palco con il mio amico melomane facevamo a gara a scorgere dalle prime note quale opera era stata “rivisitata”. Allegro gioco del MUSICHIERE che ci ha visti vincitori alla pari!
Il giovane pubblico si è scaldato, invece, quando l’orchestra eseguiva brani di musica leggera famosi.
Dal mio palco guardavo in basso verso la platea, e subito mi sono fatta tante domande, alcune, non lo nego, con un po’ di sconforto.
È questo il giusto modo per avvicinare il pubblico all’opera lirica?
Perché, mi chiedo, per catturare nuovo pubblico dobbiamo rifarci alla samba, al cha cha e al rock’n’roll? Lo stesso spettacolo metteva a confronto la purezza della lirica con gli altri generi musicali.
L’opera comica di Desto & Yevski può essere presa in considerazione per la valenza educativa delle nuove generazioni? È questo il giusto modo per avvicinare il pubblico all’opera lirica?
Domande senza risposte.
O meglio la risposta è stata quella del pubblico in sala che ha decretato il successo di questa operazione musicale, accogliendo tutti con calorosi e lunghi applausi ai quali si aggiunge il mio.
Bravi tutti e complimenti alla Fondazione per l’iniziativa.