Chi mi piace
Mi piacciono le persone che arrossiscono al primo incontro, che hanno dubbi, che non se la tirano, che hanno la timidezza e l’insicurezza che ha solo chi è di sostanza dentro. Mi piace chi non ostenta, chi tiene un profilo basso, come diamante grezzo da scoprire.
Mi piace chi è semplice pur essendo complesso, chi nello spazio tra i propri opposti sa includere e non escludere o soffocare.
Mi piace chi non c’è sesso senza baci.
Mi piace la gente curiosa, che è sempre in viaggio, anche quando non esce di casa.
Mi piace chi si accetta, anche se non si piace del tutto, chi non nasconde le sue insicurezze, chi non mistifica i propri errori, chi non si blocca dentro sensi di colpa, quando sbaglia, ma si prende responsabilità. Le responsabilità fanno muovere, i sensi di colpa paralizzano.
Mi piace chi non pensa che avere sofferto gli dia la licenza per qualsiasi cosa
Mi piacciono quelli che sanno dire “eccomi qua” prima ancora che tu abbia detto che hai bisogno di loro. Quelli che sanno capire, sentire, esserci, anche se non sei la madre o il fidanzato.
Mi piace chi non cerca una platea purché sia, ma solo la platea giusta. Chi non cerca pubblico ma persone. Chi negli altri non cerca solo lo specchio di sé. Chi dà valore a quello che non si vede, chi immagina, chi intuisce, al di là della superficie. A volte prende cantonate, ma dopo continua lo stesso a seguire il suo istinto.
Mi piace chi si commuove per un film o un concerto, e non ha bisogno di nasconderlo.
Mi piace chi ci mette la faccia, sempre e comunque, anche se non è la faccia più fotogenica del mondo.
Mi piace chi ci prova, chi sogna sapendo di sognare, chi ci crede col cuore anche se non con la ragione.
Mi piace chi non pensa che avere sofferto gli dia la licenza per qualsiasi cosa.
Mi piace chi capisce che i muri a volte ci sono per essere scavalcati, o sgretolati, con la dolcezza di un granello di sabbia che si insinua nelle crepe invisibili e non con la violenza di una ruspa.
Mi piace chi sa abbracciare e farsi abbracciare. Chi sa contenere e farsi contenere.
Mi piace chi vive di emozioni, non di strategie e calcoli
Mi piace chi non è per tutti, ma quando è per qualcuno c’è veramente. Chi sceglie e sa farsi scegliere. Chi sa smussare i propri angoli, perché gli incontri sono più belli degli scontri, senza la schiavitù di farsi accettare ad ogni costo.
Mi piace chi vive di emozioni, non di strategie e calcoli.
Mi piace chi pensa che a volte contano anche le cose che comunemente “non contano”.
Mi piacciono gli imperfetti. I perfetti, possono anche fare a meno del mio gradimento.
Mi piace chi sa fare squadra a prescindere dai ruoli.
Mi piace chi non ha secondi e terzi fini, ma un solo fine: vivere e non fingere di vivere.
Mi piacciono un sacco di persone, quelle che non mi piacciono sono molte di più, mi soffermo sulle prime e tento di ignorare le altre.
Immagine di copertina, foto 1 – 2: Erika Sichera; foto 3: web