Un salto nel mondo degli Youtubers #1
Come preannunciato nel precedente articolo, dedicherò alcuni articoli della Grasse Matinée al fenomeno YouTubers. Alla buonora, direte voi. Sì, io sono anche quella che recensisce libri fuori da tempi massimi permessi dal mercato, quindi non c’è da meravigliarsi. Scrivo semplicemente per chiamare l’attenzione su qualcosa che reputo degno di interesse e, come in questo caso, di stima.
Sì, perché oggi andrò a presentare due Youtubers (…e mezza!) per cui nutro una grande stima.
Il primo è Rick du Fer, al secolo Riccardo dal Ferro. Il suo motto è “Non è tutto noia ciò che pensa” e fa filosofia su YouTube. A questo ragazzo, che è riuscito a richiamare l’interesse di migliaia di giovani, non può che andare il mio più sentito plauso e l’augurio di continuare così! Rick parla di filosofia in tutte le sue sfumature, cercando di allacciarsi a temi di attualità ma anche concedendosi dei veri e propri salti all’indietro in cui propone retrospettive approfondite su personaggi filosofici o letterari. La durata dei video è talvolta impegnativa, basti pensare alle quasi due ore della live su J.L.Borges. Io l’ho vista in seguito, ovvero non in live, ed ha allietato le ore in cui preparavo un po’ di cibarie per la settimana di lavoro, in una mattina libera. Sì, perché la filosofia di Rick è dissacrante e lui non è un prof di quelli che vanno fissati per tutta la lezione sennò si offendono. Anzi, ricordo di quando in un video spiegò che aveva iniziato a migliorare la qualità visiva delle riprese sebbene pensasse che le persone tendessero ad ascoltarlo più che a guardarlo. Ecco, io sono una di quelle che durante le lezioni ascoltava ma non guardava mai e che, per questo, veniva sempre rimproverata. Quindi con Rick andiamo d’accordo. Il baffo-barba del filosofo, poi, restano inconfondibili anche se li si osserva una volta soltanto e per mezzo secondo, e qui cito l’aneddoto di me che mi imbatto nella figura di questo genietto mentre aspetto che i colleghi mi vengano a prendere in macchina al punto concordato e all’orario concordato. Per quanto fossi ancora un po’ addormentata, sono riuscita ad esclamare confusamente a Riccardo che avevo appena fatto colazione con lui. Ovvero, ascoltando uno dei suoi video.
Se pensate che vi possano interessare le basi filosofiche su cui poggiano capisaldi della cultura contemporanea come “Eternal sunshine of the spotless mind”, “True detective”, “Black Mirror”, “Dr Who”, “Breaking Bad”…
Se ancora rimuginate su concetti come la politica, l’arte, la società, la religione, e la cosa vi sembra strana perché ormai avee finito le superiori e pensavate che la filosofia finisse sui libri di scuola…..
Se vi piace mescolare riferimenti letterari, filosofici, cinematografici e scavare sempre più a fondo un concetto…
Se avete voglia di capire un po’ meglio di cosa si parla quando si parla di argomentazione filosofica, e magari di allenare il vostro spirito critico…
Non vi resta che dare un’occhiata alle tantissime e bellissime cose che fa Rick du Fer.
Altre tematiche, ma fisso il capello lungo e lo spirito educational, ecco Da Grande Voglio Fare Il Buddha, ovvero Luca. Nella descrizione del suo canale, leggiamo:
“Questa pagina si prefigge l’obbiettivo di promuovere dei video ironici ed informativi nei quali Luca, ed altri suoi compagni di cammino, fanno opera di debunking andando a smontare tutti gli errori ed i luoghi comuni che stanno colpendo il mondo spirituale a causa di maleinterpretazioni moderne.
Un esempio di queste maleinterpretazioni sono il New Age, il Satanismo Spirituale, la Cabala Universale, il Cospirazionismo, gli Addotti, la Wiccan e tanti altri voli pindarici moderni che portano a dare credito ai finti iniziati, capaci di fare solo straflacioni esoterici e spirituali.”
Luca non ha la faccia da filosofo saggio ma buono che ha Riccardo, sembra piuttosto un elfo malefico e seguendo il suo canale possiamo: a.confermare questa impressione ma soprattutto b.farci stare simpatico lo YouTuber in questione proprio per questo motivo.
Se già il nome è prova del tono ironico del canale, a confermarlo ci sono i video di Luca che parla di Yogurt Festival (yogurt sta ad indicare una versione surrogata di yoga, se non si fosse capito). Eppure Luca ha un bel cammino spirituale alle spalle e si capisce da subito che non è uno dei tanti pronti soltanto a criticare in maniera non costruttiva. L’argomentazione non manca mai, ed è forse proprio per questo che il dibattito è sempre molto vivace fra i commenti dei suoi video. Se volete approfondire con ottica scientifica temi come il reiki, l’omeopatia e l’effetto placebo, ma anche tutto quello che riguarda i luoghi comuni su massoneria, tarocchi, Islam, sufismo, diete vegan più o meno naziste… Il ragazzo che da grande vuole fare il Buddha sarà una valida guida.
Ogni tanto lo vedrete impelagarsi in discussioni con altri YouTuber arrabbiati, ma fa parte del gioco.
E questi sono i miei due YouTubers, per oggi. E la mezza?
La mezza è la YouTuber che ho conosciuto ben prima che lo diventasse e di cui ho poi perso le tracce fino a quando l’ho ritrovata con un canale educational tutto suo. La cosa buffa è che l’ho ritrovata proprio tramite i video di Rick e di Luca, complice la tendina di video che YouTube considera affini durante le varie visualizzazioni. Parlo di To The Science & Beyond!, che per me sarà sempre e soltanto la compagna di scuola Eliana Streppa.
La ricordavo timida, introversa, con il suo caratterino, sveglia ma… Timida, c’era poco da fare. Anche io sono stata una timida di prima categoria. Poi è arrivato il teatro e, sul -neanche tanto piccolo- palcoscenico della scuola Eliana ha iniziato a tirare fuori se stessa. La fine del Liceo l’ha portata a crescere, maturare, espandere gli orizzonti ed eccola ora…. Beyond anni luce da dove la ho lasciata! Sebbene il suo canale tratti spesso di ingegneria, perlopiù ingegneria biomedica, e risvegli in me un certo senso di estraneazione con tanto di faccia da punto interrogativo già soltanto con la lettura dei titoli, Eliana tratta anche tematiche più varie come ad esempio l’intelligenza artificiale, protesi bioniche, Google maps e il suo funzionamento per arrivare a Pokémon Go esplorando la geolocalizzazione. Non mancano i vlog, le recensioni di letture ed esperienze e, anche qui, le live. E allora perché Eliana è la mia “mezza” nomination di oggi? Soltanto perché mi fa strano conteggiarla come una di loro, lei che nella mia mente è sempre uno dei non numerosi volti simpatici della mia simpatica ex scuola. Purtroppo poi l’ignoranza in materia non mi permette di godere pienamente dei suoi video più settoriali.
Chiudo questa panoramica parziale con un commento che viene dal cuore e che proprio per questo mi fa sentire tanto una nonna. Vado? Vado. Spero che questi miei coetanei si guadagnino la stima dei tanti quindicenni che su YouTube cercano risposte alle domande più disparate. Che possono riguardare la filosofia, la scienza, l’ingegneria, ma che in fondo sono domande di vita e basta.
Alla prossima!