Sound Music Club, la casa della buona musica
Caro lettore, se ami la musica e vivi nell’hinterland napoletano saprai benissimo che abbiamo passato anni non proprio facili sotto questo profilo. Per vedere concerti abbiamo dovuto macinare chilometri in macchina, spesso approfittando dei festival, mentre nelle nostre città gli spazi per emergenti e non andavano via via svanendo. Oggi però, fortunatamente, le cose vanno e stanno andando diversamente: tanti nuovi luoghi dove ascoltare musica stanno nascendo, supportati dalla partecipazione di un pubblico che semplicemente non aspettava altro. Tra i tanti, però, ce n’è uno che secondo me merita un’attenzione particolare e di cui sono molto contento di parlare: il Sound Music Club.
Prima di aprire il Sound, poco più di un anno fa, Tiziana organizzava già concerti, ma per altri locali. Un giorno però si fece la fatidica domanda: perché non aprirne uno tutto suo? Nasce così un’avventura che nell’ultimo anno ha coinvolto e dato spazio a decine di artisti sia di “alto calibro” sia a realtà indipendenti meno conosciute al grande pubblico, ma non per questo minori. La garanzia dell’offerta musicale non è in dubbio, e prima ancora di partecipare alle serate basterebbe fare una chiacchiera di cinque minuti con Tiziana per capire il perché. Raramente ho visto persone con un amore così grande per la musica. Si potrebbe essere portati a pensare che sia una caratteristica scontata in chi apre un locale che organizza concerti, ma spesso non è così. Per molti un locale è un locale, un’attività commerciale che deve fruttare. La scelta dei gruppi di conseguenza è strettamente legata a questo principio, si chiama chi si sa che porterà pubblico, quindi soldi. Il Sound in questo è diverso, rappresenta un’idea di locale in cui è il locale stesso ad avere il suo pubblico e a proporgli progetti che ritiene interessanti. Un cambio di paradigma non da poco e non esente da rischi, rischi che Tiziana si prende col sorriso sulle labbra di chi per mestiere fa una cosa che ama, e la fa come cavolo le pare.
L’acustica poi è il vero piatto forte, la cosa su cui si è insistito di più. Curata da ingegneri acustici per valorizzare il suono in ogni sua componente, la sala concerti è da questo punto di vista un gioiellino. Sono spesso rimasto sorpreso di come posti di tendenza e noti anche su scala nazionale abbiano un’acustica da schiaffi. Mi piacerebbe sapervi spiegare perché ad un certo punto una persona che decide di investire sulla musica live fa una sala concerti con una pessima acustica, ma non ne sono in grado. Fortunatamente non è questo il caso del Sound, in cui grazie ad una serie di dispositivi di insonorizzazione che non sto qui ad elencarvi per risparmiare sia a voi che a me un bel mal di testa, la musica si sente divinamente.
Ma il Sound non è solo musica: cineforum, presentazioni di libri, serate di giochi di ruolo e società lo rendono un posto vivo quotidianamente. E se avete voglia di starvene un po’ tranquilli l’area relax è lì per voi, con luci colorate e un prato sintetico che vi darà la sensazione di essere in un’altra dimensione. Insomma, spero di avervi fatto venire la voglia di andarci perché penso ne valga davvero la pena. Per chi ama la musica, per chi ama la qualità, per chi ama la genuinità.
Per altre informazioni e per la programmazione mensile potete visitare la pagina facebook Sound Music Club