La dieta
Oggi vi voglio parlare di un recente cataclisma che si è abbattuto sulla mia vita. La dieta. Però devo necessariamente farlo nel dialetto che mi appartiene, altrimenti non renderei la giusta portata del dramma.
Bene, esordisce una mattina la mia metà migliore. È un anno di grandi cambiamenti. Da oggi siamo a dieta.
È un anno di grandi cambiamenti. Da oggi siamo a dieta
Nella mia testa succede pressappoco questo:
Eh?! Ma te sei tipo impazzito? A dieta?
Cioè a dieta è quanno c’hai un disperato bisogno de Nutella e nella dispensa ce stanno l’Oro Saiwa. Ecco a dieta a casa mia. Stai a capì che se dovemo mette a pesà la robba che cucinamo?
Che poi io co 80 grammi de pasta te posso solo di’ se è cotta.
E nun ho capito pure n’artra cosa. Ma non so’ le donne che se vojono mette a dieta mentre voi maschietti ve state a magnà pure le incrostazioni de olio motore sulle pareti der frigo? Ammesso che poi sul frigo ce sia olio motore. Cioè io sto lì, tutta tranquilla, a fa la scarpetta coi biscotti ner gelato e me parli de dieta? Ma parlame, che ne so, daa grande questione der clima. De le stagioni che nun so più quelle de na vorta.
Se proprio voi litigà, dimme che te stai a risentì co la ex dee elementari. Ma non tirà in mezzo a dieta. A dieta è ’n corpo ar core. Mo perché nun se vede, ma l’anima mia se sta a fa’ li mejo pianti.
E poi stamo pure in India. Che pe’ avè du etti de prosciutto devo mannà duemila messaggini a mi madre che me manda er pacco sopravvivenza tipo studente fori sede. No. A dieta no. Me sento morì.
Nella realtà succede questo.
La dieta?
Certo. Perdiamo quei 5/6 chili che ci servono per rimetterci in forma. Magari riprendiamo ad andare in palestra.
…
Che c’è? Non sei convinta?
Me viè da piagne.
Perché parli in romanesco ora?
Posso spiegargli che l’altra metá di me, quella trucida e pressappochista, sta prendendo il sopravvento e che tra poco gli tiro una padellata in testa?
No, non posso.
Hai ragione, dico invece. Da domani dieta.
Oggi, per cortesia, fammi fare il bagno nello stracchino.