Happy 3° birthDea Bendata – Una passione contagiosa
A volte si dimentica di festeggiare i traguardi quando li diamo per scontati. Come tutte quelle persone che non danno troppa importanza a un particolare successo o ai compleanni. Persone dai cuori troppo aridi per cogliere la bellezza del condividere. Ma il maestro pizzaiolo Ciro Coccia non è così e per i tre anni della sua attività ha voluto non solo festeggiare ma rendere speciale quel giorno per molte persone.
Ciro tre anni fa ha deciso di lasciare “Fortuna”, la storica pizzeria di famiglia nel cuore di Napoli, per approdare sul lungomare di Pozzuoli con “La Dea Bendata”, e con la sua esperienza, la selezione di ingredienti della tradizione di prima scelta e una pizza che si racconta da sola a ogni morso, in breve tempo è riuscito a conquistare la critica gastronomica che le ha dedicato diverse recensioni positive e diventando punto di riferimento indiscusso sul territorio flegreo.
Un vero e proprio successo di imprenditoria e di passione che meritava di essere festeggiato, ed è per questo che ha deciso di farlo dedicando l’intera giornata ai suoi clienti, che l’hanno sempre sostenuto, e condividendo la cucina con i migliori colleghi del settore gastronomico, il tutto racchiuso in una cornice da favola.
Lasciai quel luogo perché c’era pericolo che se mi fossi affezionato troppo al soggiorno di Bauli, tutti gli altri luoghi che mi restano da vedere non mi sarebbero piaciuti. (Simmaco)
Le prelibatezze gustate sotto il frizzante sole novembrino sono state tante, tutte accuratamente preparate al momento davanti ai curiosi occhi degli ospiti che giravano tra i vari stand all’ombra dell’agrumeto. A fare gli onori di casa non potevano mancare le buonissime e altrettanto leggere pizze fritte e i fritti del patron Ciro Coccia e della sua Dea Bendata. Ma ad allietarci in questo viaggio enogastronomico, che aveva il sapore della tradizione e il piacere della festa, si sono affiancati i migliori nel settore della gastronomia locale.
Abbiamo assaporato la pasta e patate de La bottega dei Parchi, abbiamo scoperto “il mare in mezzo al pane” del Budda Pub, abbiamo apprezzato le carni della Fattoria Veneruso, e degustato i formaggi di Sogni di Latte dai Monti Lattari accompagnati ai pani, ai grissini e ai crackers di Malafronte direttamente dalla vicina Gragnano. Ma il cibo non è stato l’unico protagonista della giornata, sembrava per l’appunto di star festeggiando la buona tavola a 360 gradi, e infatti tutto è stato accompagnato dalle chiare birre Menabrea e dai delicati vini delle cantine Di Criscio.
Ma che domenica sarebbe stata senza dolce, amaro e caffè? La tradizione è tradizione e come tale va onorata. Così non sono mancati i gelati e i sorbetti di Vanilla Ice Lab, gli artigianali panettoni di Mennella, e le squisite paste di mandorla di Mandorlada. Al caffè ci ha pensato Amoy con ben tre diverse scelte di miscela, e ai liquori c’erano i prodotti dell’Antica Distelleria Petrone e il suo fiore all’occhiello, Guappa, l’unico liquore con latte di bufala campana.
Il tempo è trascorso veloce e si son fatte troppo velocemente le tre e nonostante le pance squisitamente piene, un gruppo numeroso di ragazzini si è avvicinato ad una lunga tavolata al centro del giardino per il laboratorio di pizza “Pizzaioli per un giorno” col maestro Ciro Coccia e con Roberta di Meo de La Bottega dei Parchi. Chiacchiere, urla, schiamazzi, farina che vola, mani sporche e soprattutto tantissimi sorrisi. Improvvisamente i sorrisi hanno preso il posto del sole che stava lentamente tramontando alle spalle dell’incantevole parete di tufo contagiando chiunque fosse nei paraggi, e mentre i bambini si sono divertiti a impastare acqua, sale, lievito e farina, i grandi si divertivano ad assistere a quel magnifico spettacolo davanti a loro. Certo, il Maestro Coccia non si è risparmiato nel bacchettare mamme e nonne che snaturano il sacrosanto panetto di pizza con olio o acqua frizzante, misurandosi troppo spesso in ricette che son lontane da quello classico della tradizione napoletana, ma ciò ha reso il tutto solo più divertente, creando sfide e complicità anche tra chi non era impegnato a stendere la pasta sul tavolo.
Una giornata davvero unica e speciale, com’è unica e speciale la passione di Ciro Coccia per il suo mestiere. E noi non possiamo far altro che augurargli il meglio: ad maiora Dea Bendata… tre anni ti rendono giovane, ma il tuo cuore e il tuo sapere hanno origini centenarie che ti rendono unica.
di Ciro Coccia
Via Umberto I, Pozzuoli