La gabbia dei sogni
Che cos’è un sogno se non quell’idea repressa che insorge e rompe la catena dell’inibizione?
Che cos’è un sogno se non un vecchio dipinto incrinato e sbiadito rimesso a nuovo da un restauro attento e accurato?
Che cos’è un sogno se non la rimozione di graffi e ferite inferte, subite e mai dimenticate?
Neuroni sconnessi senza sinapsi sciolgono i freni della paura.
Come cavalli alati e selvaggi galoppano nell’aria oltre il recinto che abbiamo innalzato per loro.
Più siamo vecchi, più alta e robusta è la gabbia che li imprigiona.
Al risveglio, le loro ali si spezzeranno, la loro voce rotolerà nell’oppressione del silenzio e rimarranno immobili e muti, nell’attesa di un’altra magica notte.