L’amore non è un treno.
C’è sempre una luce in fondo al tunnel. Speriamo che non sia un treno.
(Woody Allen)
Io le detesto, quelle frasi banali con la metafora dell’amore come un treno da prendere.
Se sei salito a bordo del treno sbagliato, non ti serve a molto correre lungo il corridoio nella direzione opposta.
(Dietrich Bonhoeffer)
Che poi, nella mia isola, le ferrovie hanno un solo binario, e i treni si aspettano l’un l’altro per passare a turno.
Se il proprio treno è in ritardo, la coincidenza partirà in perfetto orario.
(Arthur Bloch, Legge di Murphy)
Ora, ad esempio, il capotreno ha appena annunciato che il convoglio proveniente dall’altra direzione è in ritardo. Dunque io sto qui seduta buona buona ad aspettarlo sul mio treno, che è di conseguenza: in ritardo.
Il treno è in ritardo solo quando è necessario che non lo sia.
(Arthur Bloch, Legge di Murphy)
Sono a rischio di perdere la coincidenza!
Ma il capotreno è un sant’uomo: sta avvisando affinché ci attendano. Seppur di corsa, ce la facciamo.
Adesso posso rilassarmi, scenderò all’ultima fermata.
L’unico modo sicuro di prendere un treno è perdere quello precedente.
(GK Chesterton)
Gli altri devono aver fatto il mio stesso ragionamento perché, appena toccato il sedile, hanno già gli occhi chiusi e la testa cadente.
Ma io volevo chiacchierare… cioè, non per forza, non tutto il tempo… ma se adoro viaggiare in treno è anche per questo. E invece niente, tutti zitti.
Gli unici che parlano lo fanno con qualcuno che NON sta sul treno.
Va bene. Mi rassegno. Guarderò il panorama che decisamente merita la mia attenzione.
Il binario costeggia il mare che, col sole ventoso di oggi, brilla e si agita meravigliosamente e, nonostante il vetro sporco, mi strega. MA…ora mi annoio.Comincio a leggere gli adesivi vicini alle porte.
Uno lo leggo tre volte:
‘È vietato salire o scendere dal treno finché esso non è completamente fermo.’
Ecco. Questo potrebbe essere banale, e invece lo trovo illuminante.
Penso a tutte le volte che ho perso qualcosa che ancora stavo vivendo, come se mi fossi improvvisamente lanciata dal finestrino del vagone in corsa, atterrando con qualche giravolta su me stessa e non sempre sul morbido.
Oppure a tutte le volte che ho preso un’occasione al volo, come se, salendo in movimento, mi fosse rimasto il soprabito incastrato tra le porte, e avesse continuato a svolazzare fuori dal treno mentre il resto di me era dentro, relativamente a bordo, e ferma.
E che dire di quando ho vissuto qualcosa di imprevisto, come vedere dei treni a porte aperte che rallentavano solo per invitarmi… ma poi non erano disposti a fermarsi?
E quelle volte in cui ho inseguito qualcosa contro ogni plausibile ragione, e senza biglietto, caparbiamente e abusivamente sono rimasta attaccata ai maniglioni in fondo al treno?
Dovevo capire, in tutte quelle occasioni, dovevo ricordare, che dai treni si sale o si scende solo quando sono fermi, e – aggiungo – solo se c’è un posto per te.
Ci sono dei treni non puntuali che non sanno abituarsi ad attenersi ai loro ritardi.
(Karl Kraus)
Che poi, a guardar bene come va l’amore, davvero le frasette sui treni sono molto stupide!Per dirla al modo di De Gregori, l’amore non è una locomotiva, che ha la strada segnata, ma un bufalo, che può scartare di lato, e anche cadere.
Alcuni amori più che ai treni sono paragonabili alle stazioni, altri ai passaggi a livello: niente aforismi su questo?
Passaggio a livello: barriera che impedisce ai treni di andare sulle strade.
(Jean Charles)