Tenuta Monticelli: intorno, silenzio
Occhi chiusi. Il Sole mi riscalda la pelle, dalle palpebre percepisco un lieve bagliore di tinta pastello, rosa, arancione, che a ogni istante varia. Una brezza tesa e gentile a tratti mi disseta. Immerso nella quiete degli ulivi non solo io ma anche il tempo, che pare essersi fermato. Intorno, silenzio.
Occhi aperti. La luce mi abbaglia finché non distolgo lo sguardo. Il vento che proviene dal mare ne porta con sé il profumo; una rondine si disseta alla grande piscina con leggiadro volo radente. Intorno, silenzio.
L’acqua mi accoglie con le sue fresche braccia dopo un tuffo che poteva essere migliore. Poche bracciate; ritorno dov’ero. Occhi chiusi, il Sole mi riscalda la pelle bagnata. Dalle palpebre percepisco un lieve bagliore di tinta pastello. La città, il lavoro, sono un ricordo lontano. Intorno, silenzio.
Il tempo ritorna a scorrere lieve. Mi alzo; torno in camera attraversando il giardino di ulivi. Persino gli insetti qui volano quieti, per non farsi scorgere dalle rondini rapaci. La stanza è un tripudio di linee essenziali. Lenzuola pregiate e ampi spazi, e una doccia dalla quale non vorresti uscire mai più. Intorno, silenzio.
E se se n’ha abbastanza il Salento è dietro la porta, col suo vino i suoi balli e i suoi eccessi. La notte sarà lunga o breve quanto si vuole. Ma intanto, intorno, è silenzio.
Mi butto sul letto con un tuffo che poteva essere migliore. Malgrado tutto mi accoglie, col suo confortevole materasso e le lenzuola fragranti di bucato. Chiudo gli occhi. Diciamo così. Intorno, silenzio.
Del silenzio eccessivo si potrebbe aver paura. Ma alla Tenuta Monticelli non si tratta di silenzio di rumori. Almeno, non solo. Si tratta piuttosto di vera quiete, di quelle quieti che sono condizione e premessa della pace interiore. Di quelle che ti fanno tornare a casa ritemprato, e ancora a lungo connesso a quest’angolo di paradiso immerso tra gli ulivi di Puglia, mentre i semafori gli ingorghi e il vivere quotidiano avranno ripreso agio nelle nostre vite.
La mattina ti accoglie coi colori più intensi del Mediterraneo, e a colazione saranno protagonisti gli odori succulenti del Sud, le paste frolle e la frutta genuina, i fichi colmi di essenze zuccherine, le angurie del vicino orto, gli yogurt e altre prelibatezze a chilometri zero.
Lo stile è informale, l’atmosfera fa l’occhiolino al lusso, accostandovisi per vie traverse ed evitando ogni percorso fatto di saluti affettati e petulanti cortesie. Qui tutto è genuino, le angurie come il personale, i fichi come l’accoglienza. Perché ad accoglierti non è una struttura ricettiva, ma una terra intera, fatta con genuina ospitalità. Intorno, poi, è solo silenzio.
Andateci, non ve ne pentirete.
Siamo stati alla Tenuta Monticelli, bio Relais in Alezio (LE),
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