Stasera a casa di Cio Cio San
Tutto comincia con una chat tra amici che hanno in comune il piacere di stare insieme e l’amore per l’opera lirica. Dolcetti sul tavolo, sedie schierate per fare posto all’oratore.
C’è anche il giovane soprano Lidia Lunetta accompagnata al pianoforte dalla pianista Alessandra Pipitone che intratterranno l’uditorio con le celebri romanze dal vivo.
Si ride ma soprattutto si perpetra il rito dei melomani :parlare e parlare di opera e dei propri beniamini, a volte ci si scontra perché ognuno ha nel cuore e nelle orecchie l’interpretazione dell’artista preferito.
Stasera a casa mia si parla di “Madama Butterfly”.
Stasera il mio salotto si anima e vive la sua vera essenza : il convivio musicale.
Il pianoforte verrà scoperchiato e nell’aria risuoneranno note conosciute.
Facce amiche sorrideranno .
Comincia il rito: Chi è Cio Cio San? Una donna una donna che ama e per amore muore.
Melodramma molto melò e tanto dramma.
Soltanto la voce squillante dell’oratore che abbellisce il racconto con colorati aneddoti rende la platea attenta e divertita.
La platea: che ridere ognuno di loro ha visto Madama Butterfly almeno una decina di volte e i più l’hanno pure cantata e allora perché sono qui? Soltanto per sentire parlare delle eroine e della musica di Giacomo Puccini . Nessuno manca all’appello, nessuno si perde un dopo cena a casa di Cio Cio San.
Notizie necessarie per la guida all’ascolto:
Nell’opera è citato l’inno americano ma ai tempi del compositore è solo l’inno della marina militare americana.
La prima esecuzione a Milano fu accolta dal pubblico con fischi e così il compositore dovette rimaneggiare la suddivisione in atti dell’opera.
Un bel di vedremo è la romanza più conosciuta …la giovane Butterfly attende che arrivi nel porto di Nagasaky la nave Abramo Lincoln.
Nell’immaginario collettivo la protagonista fa harakiri in realtà questo è un rito riservato gli uomini per le donne è previsto il Jigai.
Uuuhhhh! Attoniti ascoltano e commentano questo non lo sapevamo.
La prima interprete a Londra nel 1907 fu la cantante Emmy Destinn accanto a Enrico Caruso e due anni più tardi al Metropolitan a New York alla presenza del compositore.
Le spiegazioni continuano e qualcuno riconosce che è sempre il caso di approfondire la conoscenza dell’opera lirica e che bisogna essere informati prima di assistere ad uno spettacolo.
Potere dell’opera lirica che ogni volta sorprende e affascina.
Giunge il gran momento.
Dalla borsa, come una reliquia, l’oratore prende una registrazione video della DIVINA entra in scena Raina Kabaivanska. L’emozione e il silenzio avvolgono i salottieri. Si ascolta l’arte e non servono più le parole.
Il salotto si svuota ci si rivede tutti al teatro per applaudire Co Cio San e per commuoversi sempre con la musica del M° Puccini.