Pensare troppo nuoce gravemente alla salute
Fin da piccola sono sempre stata una grande fan del pensare e ripensare. È sempre stato un flusso ininterrotto di pensieri a farmi compagnia, a farmi disperare, a rianimarmi, a farmi prendere le giuste decisioni e a permettermi di mordere la lingua prima che fuggisse via veloce mietendo vittime. Tutte cose molto belle, pacate, equilibrate.
Il presente è un bellissimo tempo in cui vivere. Esso non conosce i rallentamenti del passato né le pressioni del futuro. Se ne sta lì, placido chiedendo solo di non essere sprecato
Non pensare, anche solo per due ore, ci salva la vita. Ci apre all’osmosi, all’assorbimento del prossimo senza giudizi, senza aggiunte personali, senza io. Un Io sempre più ingombrante che ho preferito lasciare a casa una volta tanto. Queste momentanee interruzioni dal flusso tossico di certi pensieri che si mescolano facilmente con paure mi ha permesso di conoscere attraverso un nuovo silenzio.
Mi ci è voluto un po’, ma ho finalmente capito che il presente è un bellissimo tempo in cui vivere. Esso non conosce i rallentamenti del passato né le pressioni del futuro. Se ne sta lì, placido chiedendo solo di non essere sprecato.