L’uomo che amo
L’uomo che amo mi porge al mattino il caffè caldo dallo spiraglio profumato della doccia.
L’uomo che amo mi augura buon lavoro dandomi un bacio sulla guancia, e poi, con sguardo malinconico, lascia scivolar via le mie mani dalle sue.
L’uomo che amo mi copre di sguardi pieni di quel primo giorno e mi fa sentire quella che sono: sicura e fragile. Si prende cura di me liberando i passaggi dei miei spazi infiniti dove volteggio libera e sola.
L’uomo che amo mi regala sempre piccoli teneri gesti e parole intime e nostre.
L’uomo che amo non mi ha mai detto no, neppure un istante. Mi ha lasciata anche sbagliare, sì. Nel momento in cui era pienamente cosciente che lo stessi facendo.
L’uomo che amo è ancora bambino quando in silenzio mi chiede un sorriso, uno sguardo, un’attenzione, rendendomi padrona protettiva e madre. Sa essermi anche padre: muro portante del mio fertile giardino. Sa accogliere le mie pesanti riflessioni o percepirmi donna allegra e leggera.
L’uomo che amo non mi ha mai detto no, neppure un istante. Mi ha lasciata anche sbagliare, sì. Nel momento in cui era pienamente cosciente che lo stessi facendo.
C’mon man…
L’uomo che amo mi ama con il senso libero dell’amore espresso solo da ali di follia dove costruiamo insieme, tra assonanze e dissonanze, sintoniche armonie.
Crazy… crazy
Io sono la donna che il mio uomo ama perché me lo ricorda ogni meraviglioso istante del quotidiano, rendendomi consapevole di essere nella sua anima più di quanto lui sia nella mia. Mi abbraccia dolcemente come questa musica e danziamo insieme la nostra vita al ritmo del jazz .
L’uomo che mi ama voglio cantarlo al mondo come lui mi canta ogni giorno, ogni nota dolce e forte del nostro vissuto con intensità profonda e generosa, vibrando magnetica e investendo corde a volte roche, per sollevare armonici che nessuno potrà mai udire.
I love…
C’mon man… c’mon my blood
The Man I Love