Sindrome di Itaca
Partire. Destinazione: ovunque. Purché viaggiare, più che si può. Quello strano sentirsi a casa in stazioni e aeroporti, che per loro stessa natura sono invece luoghi di transito. Fantasticare su una meta, fare progetti e itinerari per raggiungerla. Adrenalina da viaggiatore. Poi, finalmente, andarci. Vedere ogni cosa possibile, con bulimica avidità. Curiosare sulle facce della gente. Immaginare le loro vite. E sentire quasi subito la nostalgia di casa, sapendo che appena ci torni avrai presto voglia di ripartire, ancora. E ancora. È la sindrome di Itaca, da Ulisse. Curiosità, irrequietezza, voglia di scoprire sempre il nuovo ma sempre restando legati al vecchio. E il prossimo viaggio dove?