Bene grande così
Cambiò completamente tono e discorso, aprì le braccia in un buffo movimento circolare e d’improvviso le disse: “Comunque, come la metti la metti e come la giri la giri, ti voglio un bene grande così. Non guardarmi con quegli occhi interrogativi. Così come? Così grande che non bastano due braccia per circoscriverlo. Neanche per darne un’idea geometrica di prospettiva. Dai, prestami anche le tue che aumentiamo lo spazio descritto…”
“Allora è questo che siamo: due che si vogliono bene. Vedi? Tutta sta’ fatica a cercare definizioni…”
“Che definizione vuoi trovare, più di volersi bene?”
“Nessuna”
“Appunto. Nessuna. E prestami le braccia”