Le giornatacce
Le giornatacce le riconosci subito. Quando al mattino ti alzi e metti un piede scalzo nel vomito del gatto che ti osserva serafico sulla porta. Le giornatacce proseguono, per dire, quando vai in bagno senza occhiali e prendi in mezzo alla fronte l’anta del mobiletto di teak che qualcuno ha lasciato aperta perché, si, anche i deodoranti devono prendere aria. Le giornatacce sono quelle in cui, nonostante tutto questo, ti rendi conto che la casa è infestata dalle zanzare e allora prendi una bomboletta dal contenuto altamente tossico e la spari per tutta casa con il furore omicida di chi non si ferma davanti a niente. Salvo poi rischiare di morire assieme alle zanzare perché il potenziale distruttivo di quel prodotto è inferiore solo al Napalm.Vorrei poter dire che le giornatacce si concludono con te asserragliata assieme ai gatti nell’unica stanza non tossica della casa, e dunque piena di zanzare, ma qui è ancora ora di pranzo e sospetto che possa capitare qualcos’altro.
Le giornatacce dovrebbero essere inserite nella lista dei crimini contro l’umanità, insieme ai calzini di spugna bianchi, ed essere cancellate dalla faccia della terra.