Non ti conosco
…ci ripensa e scrive:”Hai ragione. Non ti conosco. Non so nulla di te, della tua storia, della tua vita. Leggo ciò che scrivi, che esegui, che completi. Che racconti. Eppure so distinguere il suono della tua voce. Riconoscere il modo in cui cammini. Ripetere il movimento delle tue mani nella mia mente. Ma no, non ti conosco. E forse è meglio così.” Chiude il diario, appoggia la penna e spegne la luce.
E comunque, auguri a tutte le mamme!