La linea delle possibilità
È bello questo finale d’inverno. Il mare scorre fuori dal finestrino dell’autobus e il mio pensiero scorre là, su quella linea, dove mare e cielo si abbracciano. La chiamo la “linea delle possibilità” io perché col suo infinito esistere mi ricorda le infinite persone che possiamo essere. Sono ciò che sento, ciò che mostro, ciò che percepisco e ciò che gli altri vedono, sentono e percepiscono di me. Potenzialmente siamo tutto ciò che vorremmo essere.