Non esisto!
Non esisto, non esisto! Mi dileguo per quel poco che rimane. Luci ed ombre le sostengono gli idioti. Idoli e miti. Nulla più rimane senza un racconto tradizionale. Non esisto. Mi trovavo nel Wisconsin sconsolato come Fonzie. Non saprei (dire) a cosa pensavo. Riflettevo, camminando, circa i vizi della vita. Potrà mai un cavaliere trionfare nella corsa campestre? I tetti costruiti all’incontrario lasciano mirare le stelle? Restavao allucinato alla luce del mattino. Terminate le domande, scomparivo piano – piano. Non esisto, non esisto!