Piove
Piove e il mondo si ferma. C’è una lacrima che scorre timida alla finestra e c’è chi ne coglie il tragitto stanco e affannato. C’è chi corre per scappare, per non bagnarsi, per non sentire. C’è chi rimane in piedi e testardo non cerca aiuto, sfida l’acqua e resta lì, immobile. Piove e il mondo si dimentica di chi era prima. Riscopre i toni nostalgici e cauti che gli hanno dato i poeti. Piove e qualcuno, da qualche parte, ci sta scrivendo una canzone. Piove e un bambino laggiù invade una pozzanghera. Piove dentro e fuori, si fa quel che si può. Si copre, si scopre. Piove e io resto a guardare, ma forse dovrei solo uscire e lasciarmi bagnare. Inerme. Prendere atto che non tutto si può controllare.