L’incertezza del domani
Narra Polibio che Scipione vedendo Cartagine rasa al suolo dalle sue truppe fu mosso a compassione e pianse. E quando Polibio chiese il motivo di quelle lacrime, Scipione rispose che pensava al triste giorno in cui un nemico avrebbe distrutto la sua città, Roma. Anche nel momento del trionfo egli pensava alla caducità della vita. Che è cosa saggia, sebbene più tardi un altro Magnifico di nome Lorenzo preferì consigliare a tutti che vista l’incertezza del domani, tanto valeva godersi la felicità di oggi.