Parole…
Parole mai lette o mai dette, a volte neanche pensate, fanno sfondo a un’inesorabile presente fatto dal nulla.
Parole sostengono pagliacci colorati su sconfinati prati di plastica.
E a noi, prestigiatori senza attrezzi, padri e figli nel destino dell’immagine, rimane l’orizzonte sotto quel cielo macchiato che annienta le nostre storie, che divora il futuro custodito nei cilindri delle nostre vite.
Tutt’intorno parole grigie avvolgono l’istante mentre osservo triste e guardo oltre. E ancora una volta mi convinco che quella porta possa aprire spiragli alla speranza.