I dispetti della memoria
La memoria è uno strano animale: va coccolata e alimentata con costanza, va tenuta a bada in certi momenti perché non giochi brutti scherzi e va anche sgridata quando non vuole fare quello che vorremmo che facesse. Come in questo periodo, in cui le chiedo supplichevole di non perdere colpi e di tenere testa a tutti gli strazi a cui la sottopongo. Ma come un cucciolo di animaletto dispettoso, lei fa come vuole, elimina dettagli, sottolinea pensieri, nasconde scadenze, gioca. E io, io non mi ricordo più cosa volevo dire.