Magia di consonanza
Non sono mai stato in un’aula di tribunale. Per fortuna non ho cognizione di causa. Ogni tanto sono fuori dal mondo. È l’unico modo per crearmi il mio spazio. Annoto nodi atipici apposti agli antipodi da notai antipatici. Tiro tiroidi ingrossate da steroidi, al suono di stereo e grassi stereotipi. Passo le notti violate da note inoltrate da violini viola in volo e velo il senso vuoto di volubili voluttuosità.