Dolce è la notte
Dolce è la notte del funambolo che ripercorre la sua strada, inciampando su di un suolo sicuro. Dolce è la notte del lanciatore di coltelli, che mirando in mezzo agli occhi è proprio lì che colpirà. Dolce è la notte di un poeta assetato che resiste alle figure retoriche e alle rime. Morirà coi pensieri immersi in mezzo ai suoi mille versi. Destare, restare. Necessitano di un perché.