Soffrire o non soffrire
Non dimenticherò mai il giorno in cui dal nulla, qualcuno se ne è uscito con un “meglio essere ignoranti e non sapere troppe cose perché la conoscenza porta sofferenza”. Preferire l’oblio all’illuminazione. Scegliere di non conoscere per non soffrire: è possibile? O è solo una scusa? C’è chi non è interessato alla conoscenza, non è curioso di “sapere”- nel senso più ampio del termine- e vive la sua vita, a volte creando scompiglio per questo, ma rimanendo chiuso nella sua sfera fatta di limiti, paraocchi, muri prosegue il suo cammino su questa Terra. E poi c’è chi soffre, tanto, troppo… anche per la sola sete di sapere. Soffrire o non soffrire? Non è questo è il dilemma…