Incubo
Sei un incubo ricorrente, uomo. M’insegui con intenzioni minacciose. Corro disperata, mi sei sempre dietro, a volte hai un’arma affilata in mano, a volte non hai niente ma io so che se mi afferri è la fine. Ora m’insegui anche nella casa della mia infanzia, con il cuore in gola chiudo infinite porte per distanziarti e tu sei sempre là, a un passo.
Sono stufa, uomo: la prossima volta mi fermo, voglio vedere cosa ne fai di me.