Incoerenze nostrane
E quando si seppe in giro che il paladino dell’antimafia, presidente della Cciaa, vicepresidente della Gesap, accorato oratore pronto a consigliare ai taglieggiati di denunciare gli estortori, quando si seppe che stava intascando 100mila euro, 30mila in contanti e 70mila in sette comode rate mensili – ma garantite da un assegno in bianco -, qualcuno pensò: manco Cosa Nostra. (Il fondo era stato toccato, non restava che scappare tutti e lasciare i ruderi in pasto.)