In cerca di un messaggio
Milan Kundera scriveva : “Soltanto il caso può apparirci come un messaggio. Ciò che avviene per necessità, ciò che è atteso, che si ripete ogni giorno, tutto ciò è muto. Soltanto il caso ci parla”. E se fosse davvero così? Dovremmo smettere di guardare ai progetti futuri, agli appuntamenti dal dentista e alle cene con gli amici cercando di leggerne forzatamente una qualsiasi interpretazione che vada al di là. Questo potremmo riservarlo ai fondi di tè. Sarà quello sguardo in metropolitana o quel coccio della tazza frantumata finito sotto la poltrona a porgerci una lettera bianca, con su scritto il nostro nome.