Au revoir, Bohème
Un tempo c’era la Bohème, una scelta fatta in nome dell’arte. Era giovane, scapigliata, critica verso la società, fuori dalle righe, aperta ad osservare il mondo. Oggi c’è il giovane artista, sfruttato, quasi mai pagato, cronicamente precario, stanco talmente del sistema da non perdere più nemmeno tempo a criticarlo. Tristemente egocentrico, troppo spesso: isolato nel selfie, disinteressato alle sorti dell’arte in generale, in cerca solo della propria autoaffermazione. Diventerà un pur sempre insoddisfatto miliardario o resterà nel suo buco con l’assegno dei genitori? Au revoir, Bohème.