Prematuramente donne
E rimane sotteso a molti commenti, ben nascosto tra le righe, il pensiero sommesso di cosa fossero andate a fare così lontano quelle ragazzine, di come fossero passate dal confezionarsi una canna al fare sul serio. Che i guai in fondo se l’eran cercati, con quel loro voler essere così ostinatamente distanti per valori e prassi dalle coetanee. Che non è giusto che poi paghiamo noi, i cittadini, per questo loro vezzo di voler essere così prematuramente donne. Persino assai più donne, e uomini, di tutte quelle commentatrici, e commentatori, che sussurrano pavidamente tra le righe, e che neppure tardivamente saranno mai donne, o uomini, lor pari.