Notte di San Silvestro
Affanni, corse, soste dubbiose, riprese repentine, inciampi fatti di rabbia ed incastri di rancore, distratti e assonnati, passo dopo passo, segniamo sul muro della vita i giorni vissuti dimentichi di quelli ancora da vivere. E’ forse importante festeggiare la fine o più l’inizio? Alzate i calici, intrecciate le dita con le dita, zittendo fra un battito e l’altro, perché la salvezza non è davanti né dietro di noi. La nostra salvezza è il continuo cambiamento. Né inizio né fine, soltanto il susseguirsi dei respiri. La vita qui ed ora. Prosit!