Sulla conversazione
La borghesia vantava l’arte della conversazione. Poi è scesa a ceto medio, roba da fisco. E la conversazione svilita a chiacchiera. Parole in cerca di un abito concettuale: il banale è variopinto, l’ovvio spopola. Ritagli abusati, e la mimica del viso o del corpo tentano di dare spessore al nulla. Così la conversazione non è uno scambio di pensieri, ma di figurine lessicali. Celo, celo, manca…