Johnny Cash – Folsom Prison blues
Ci vuole coraggio ad entrare in una prigione di massima sicurezza come S. Quentin con l’idea di fare un concerto rock. Ci vuole ancora più coraggio nel cantare, sempre in quel carcere, certe canzoni che raccontato di storie di confine, di vite sbagliate, di cerchi di fuoco e linee che vengono attraversate senza poter fare più ritorno. Ma ancora più coraggio ci vuole nel cantare una strofa che fa “ho ucciso un uomo a Reno solamente per vederlo morire”. E farlo così, con naturalezza, incuranti del fatto che lì davanti c’è chi un uomo lo ha visto veramente morire sotto i proprio occhi (e colpi). Questo è Johnny Cash, ovvero uno di loro. Un personaggio spigoloso, fuori dalle righe, profondo e irruento, che ha attraversato successi e sciagure con la stessa arcigna espressione che vedete in questo video. Manicomio e galera fanno entrambe parte della storia di quest’uomo e solamente uno come loro avrebbe potuto fare un concerto del genere. Del resto la vita è una strada piena di gallerie poco o per niente illuminate. Talvolta in queste gallerie ci si perde, ma quando se ne esce si ha sempre qualcosa da raccontare. Anche a se stessi.