I fantasmi delle nostre canzoni
Tempo fa mi capitò sott’occhio un articolo che parlava di amore e di musica. Di storie finite e nostalgie musicali. Non riesco a ricordare il titolo o l’autore ma ricordo che mi divertì tantissimo. Il succo dell’articolo era che, se frequentiamo qualcuno che ci piace molto, sarebbe molto saggio ascoltare con lui o lei della musica che non ci piace. Così una volta finita la relazione, non avremmo problemi ad ascoltare le nostre canzoni preferite e, magari, approfittare dell’effetto terapeutico che ha.
quando conosciamo qualcuno di nuovo bisogna proprio ascoltare musica che ci fa schifo
Se vi sembra banale pensateci bene. Ci ho riflettuto e per me la cosa funziona.
E non solo parlando di amore, ma anche di amicizia. Sono ancora tante le canzoni che associo a un’amicizia molto importante e ormai finita e, ogni volta che le ascolto, il ricordo di quella determinata persona mi mette nostalgia.
E gli ex? Una tragedia. Conosco un tipo che ha fatto ascoltare il suo cd preferito di sempre e che aveva per lui un enorme significato, alla sua innamorata. La storia è finita piuttosto male, e lui non riesce più ad ascoltare quel cd senza pensare a quanto le manchi lei.
Ricordi di concerti visti insieme, canzoni ascoltate per la prima volta insieme, possono torturarci per mesi. Personalmente dovrò decidermi a cambiare la suoneria del cellulare il prima possibile per mantenere un minimo di sanità mentale. Più devastante di così!
Al contrario, per dimostrare la teoria, posso raccontare di un’appassionata frequentazione universitaria, un tipo che mi cantava un’incomprensibile ballata in spagnolo del quale non capivo un tubo, se non che c’era di mezzo qualcosa riguardo la mia faccia. Non la sentirò di sicuro mai più, e quindi anche i ricordi non graditi o a sorpresa sono per fortuna da escludere.
Mai farsi regalare dischi, scoprire artisti nuovi, approcciare i gusti musicali della persona che ci piace, mai. Sul momento sembra una scelta bellissima, un’avventura, una cosa che legherà ancora di più i due amanti. Qualche mese dopo invece potremmo ritrovarci con un cimitero di brani inascoltabili, chili di Kleenex in giro per casa e playlist di Spotify degne di una sessione di tortura.
Se ci piace davvero qualcuno, l’unica possibile strategia per preservare le nostre menti e le nostre storie musicali, è quindi ascoltare canzoni di Gigi D’Alessio. Come il nero, sta bene su tutto. E di sicuro, una volta single, non lo vorremo ascoltare mai più e potremo relegare tutti i ricordi nella nostra cantina mentale. Con tutti i suoi cd. E noi torneremo liberi di consumare i nostri, e solo nostri, dischi preferiti.