Se mi guardo nell’intestino
no ascolta davvero io lo so che cosa stai pensando
è una frase una frase buttata là senza darle conto solo una frase
e vorrei dirti che hai ragione vorrei davvero credimi ma no no no non stavolta
non stavolta
e togliti quella faccia quella faccia lì non la voglio vedere
ascoltami per piacere dammi un secondo per spiegare
mi viene voglia lo ammetto a volte mi viene voglia di
ma tu metti mai in discussione le tue certezze
io sì sono fatto così da una vita intera
a volte lo penso penso e se stiamo sbagliando tutto
i cattivi non sanno di essere cattivi i cattivi hanno le loro ragioni e lottano per ottenere ciò che vogliono
i buoni hanno le loro ragioni e lottano per ottenere ciò che vogliono
quindi qual è la differenza tra i cattivi e i buoni
dov’è Dio che giudica e dà risposte non c’è non c’è nessun Dio non c’è nessun giudice che vede che ha la verità che ha le risposte
ti viene mai il dubbio un secondo solo dico uno un solo secondo ti viene mai il dubbio che potremmo essere noi i cattivi e loro i buoni
quello che noi chiamiamo male per loro avrà un altro nome si chiamerà obiettivo e sarà possibilmente un obiettivo costellato di mille buone ragioni come mille buone ragioni abbiamo anche noi attenzione ma io dico solo
fermiamoci un secondo cazzo fermiamoci
pensa pensa non lo so pensa al caso al destino
oggi salvi la vita a un uomo perché è giusto perché è il nostro obiettivo salvare la vita salvaguardarla lottare per essa lottare perché tutti gli uomini abbiano il diritto di vivere e poi domani l’uomo che hai salvato perché lo ritenevi giusto perché credevi fermamente di servire il bene torna a casa e picchia la moglie
allora ti chiedo crederesti ancora di aver fatto bene non ti sentiresti un secondo cattivo
no perché l’hai fatto con buone intenzioni perché credevi di avere ragione di essere dalla parte del giusto e che ne sai tu delle ragioni dei cattivi di quello che hanno subito se non sono anche loro vittime
io la verità non la so e tu nemmeno e metti che il destino dell’uomo è quello di estinguersi perché perché non lo so magari perché l’ecosistema si salvi allora noi stiamo lottando contro il destino stiamo lottando contro la natura in buona fede ma stiamo comunque facendo il male mi spiego ho detto una cazzata ma è per farmi capire
mi pare tutto così vuoto di senso vuoto questa continua lotta per il bene questo continuo alzare la voce contro le dita marce che fanno rotolare il mondo come una biglia verso lo spigolo dell’universo
con quale fine poi le persone stanno bene nel loro dolore ascoltami
nella loro miseria ci sguazzano
facci caso nessuno vuole salvarsi la gente batte i pugni sul vuoto sotto lo stipite della porta e grida fatemi uscire fatemi uscire vi prego
chi mi chiama a lottare per questa umanità che brama la morte
non sarebbe meglio assecondare semplicemente le proprie pulsioni e sprofondare dolcemente nella più negra abiezione
lo fanno tutti guardati attorno perché non dovremmo anche noi chi siamo più o meno di loro
serviamo all’umanità l’estinzione a cui tanto anela
pensa quanto sarebbe bello sentirsi totalmente vuoto e amare il nulla che ti abita invece di cercare ostinatamente di spingerlo fuori come degenti stitici in lotta contro un mondo che ama la sua costipazione
io se mi guardo nell’intestino li voglio ammazzare tutti i miei fratelli tutti
panem et circenses e amen il signore sia con voi andate in pace
io me ne vado sono stanco qui non ci voglio più stare
Ma con chi parli?
niente, ripassavo il discorso.
pronto? ci saranno anche i giornali, le telecamere; paurina, eh?
tranquillo.
ma che ti prende? sembri nero, amico!
paurina.