Human Farm 2020, il futuro è già presente

Sono passati sessantasette anni da quando George Orwell scrisse uno dei suoi romanzi più celebri, 1984. Dopo sessatasette anni al Piccolo Bellini di Napoli è di scena Human Farm 2020, uno spettacolo scritto da Maraviglia per la direzione di Masciopinto e prodotto da Muricena Teatro,  che ricalca le orme del famoso scritto. Ma mentre nel romanzo,  Orwell prevedeva il futuro, qui il futuro è già arrivato, manca qualche anno all’annullamento di ogni pudore e amor proprio, ma potremmo dire che oramai ci siamo. Se questa testata ha il compito di raccontare le emozioni provate sotto forma di racconto, vi dirò che Human Farm per me è stato un colpo allo stomaco. Per lavoro e passione vivo attaccata al pc diciotto ore su ventiquattro. Il mio lavoro è internet, la rete è la mia passione. Ed è per questo che ancor più forte mi è arrivato il messaggio. Il 2020 è così maledettamente vicino. Non è già più futuro. La corrente elettrica è confusa con l’aria e senza di essa non c’è vita, non si riesce a respirare. C’è la libertà di fare tutto, ma se tutti sanno tutto di tutti, dov’è la privacy e dove va a finire la libertà stessa se tutti sono controllati, da chi ti fa scrivere quali sono i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti, cosa fai, dove vai, cosa vuoi mettendo manifesti in pubblica piazza? La messa in scena è essenziale, quasi anonima, prende vita grazie ad uno schermo che di tanto in tanto passa il peggio del web e della tv: sofferenza, cibo, sesso, miseria, ostentazione, bambini, violenza, gioco. Piccoli flashback che compongo un perfetto puzzle animato. Accendiamo i pc e spegniamo le coscienze. I bimbi lasciati soli da genitori troppo impegnati a stare sui social,  davanti alle consolle si chiamano Super Mario. Sempre più nichilisti, sempre più soli, soli ma sempre più parte di quei quattro miliardi di persone che usano il web. Eh no, Francesca non è sempre così, direte voi e questo pure è vero, ma a rifletterci bene questa visione non è per niente molto lontana dalla realtà di molti di noi. Bel debutto della compagnia Muricena Tetaro, attori giovani che vanno premiati per il loro impegno: Marianita Carfora, Antimo Casertano e Raffaele Parisi. Un messaggio non facile da mandare, un disegno complicato che magari a qualcuno più pretenzioso può essere risultato imperfetto, ma invece molto intenso per chi ha avuto la sensibilità di capire.

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Piccolo Bellini

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