Ballo a corte
Le porte di Palazzo Reale a Napoli si aprono ad una folla di paggetti, damine, principesse, ma anche fate, cuochi, super eroi e immancabili Minni e Topolino. I bimbi impazienti accorsi entusiasti e travestiti per il Carnevale da ogni angolo della città non vedono l’ora di entrare nella nobile dimora. C’è il tutto esaurito per questo “Ballo a corte“, segno evidente di una città che è in continuo fermento ed è in una evidente fase di rinascita. Perché la rinascita può avvenire e manifestarsi solo se i bimbi si nutrono di bellezza e si circondano di cultura. Non c’è altro metodo per far rifiorire una delle città più belle del mondo se non quello di puntare tutto sulle nuove leve. Bisogna che i genitori educhino i propri figli al rispetto del patrimonio artistico e culturale che li circonda facendoli toccare con mano ove possibile le bellezze partenopee e inculcando loro il concetto di essere fortunati a vivere in questa meravigliosa città. E questi bambini, non c’è che dire, vogliono essere plasmati. Seguono la guida che parla e spiega in maniera molto coinvolgente, facendo domande, ponendo quesiti, scovando indizi, senza dare mai segni di noia o cedimento, in un tour tra stanze, teatri e saloni che dura più di novanta minuti. Ma cosa cercano i bambini? Cosa stanno seguendo di preciso? “Ferdinaaaaando, Ferdinaaaando”, si sente riecheggiare nel palazzo. È Maria Carolina, la Regina Maria Carolina, detta la Regina “Tazza” (indovinate perché?) che cerca disperatamente il Re Ferdinando, detto Re Nasone (ed è facile capire il perché!) per obbligarlo a prender parte al Ballo di corte. Ma ovviamente quel manigoldo del Re non ha nessuna voglia di farsi trovare, amante com’è della libertà, della caccia, dei cavalli e poco avvezzo delle buone maniere essendo cresciuto a piedi scalzi per le strade della città e per nulla amante dell’etichetta proprio come uno scugnizzo. Ciò che lo fa impazzire di gioia invece è l’avere tra le mani un qualcosa che vale molto più di uno scettro: un babà! Mentre lo si rincorre, Maria Carolina senza perdere il suo aplomb, insegna a grandi e piccoli l’abc delle buone maniere… e i passi del minuetto: uno, due, tre, inchino, uno, due, tre, inchino. Riuscirà la nostra altezzosa Regina a trovarlo e obbligarlo a danzare come si deve con l’aiuto dei bimbi? Scopritelo ai prossimi balli di corte.
Evento consigliatissimo e assolutamente coinvolgente sia per maschietti che per femminucce… anzi anche le mamme e i papà si divertiranno parecchio!
Le Nuvole/ Progetto Museo
messa in scena di Fabio Cocifoglia
con Rosanna Gagliotti e Gaetano Nocerino
consulenza scientifica Maria Laura Chiacchio e Chiara Ruggiero
in collaborazione con la
Soprintendenza Polo Museale della Campania
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