Severus Piton, apologia di un buon cattivo
Severus Piton è uno dei pochi cattivi davvero buoni. Uno di quegli antieroi che non riescono a farsi odiare. O che suscitano più simpatia degli eroi stessi.
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L’abbiamo detestato, per poi ricrederci e osannarlo. Non solo perché il perfido professore di pozioni ha subito mutamenti inaspettati nel corso della saga. Il passaggio dall’odio all’amore per i fan di Harry Potter è avvenuto molto prima che J.K. Rowling ponesse il dubbio sulla reale cattiveria di questo cattivo. Il feeling con Piton è scattato dall’uscita del primo film, quando quella voce melliflua e quell’aspetto inquietante si sono concretizzati nella figura di Alan Rickman.
Severus Piton è uno dei pochi cattivi davvero buoni. Uno di quegli antieroi che non riescono a farsi odiare. O che suscitano più simpatia degli eroi stessi
Severus possiede tutte le caratteristiche di quello che in narrativa è definito personaggio a tutto tondo. La differenza tra personaggi piatti, tipici delle fiabe e delle favole, e personaggi a tutto tondo, di solito presenti nei romanzi ma non in tutti, è presto detta. Cenerentola è un personaggio piatto: buona, brava, bella, generosa e altruista. Riuscite a trovarle qualche tratto negativo? (Io sì, già che c’era poteva chiedere alla fata madrina un abito più decente per il ballo, ma sono opinioni personali). Emma Bovary è un personaggio a tutto tondo: pur essendo la protagonista, a tratti la si odia, a tratti la sia ama, o quanto meno la si comprende. Soffre, ma sbaglia, ha pregi e difetti.
In questo senso Piton è ancor più a tutto tondo e lo è in maniera più sottile. La controversia sta proprio nel suo essere il cattivo e al tempo stesso nell’ispirare talmente tanta simpatia da tifare per lui, da sperare che salga sulla barca dei vincitori. E ciò è reso possibile da una maestria attoriale insuperabile, oltre che dalla capacità della scrittrice di ingarbugliare così bene i fili del personaggio da renderne imprevedibile la sorte.
Alan Rickman forse non avrebbe voluto essere ricordato solo per il ruolo che ha interpretato in Harry Potter. D’altronde nemmeno Luke Perry sarà così contento di essere associato sempre a Dylan McKay di Beverly Hills 90210. E neppure Ron Moss immagino aspirasse a legare la sua celebrità a Ridge Forrester. Tuttavia parliamo di attori così affini alle figure che hanno interpretato da fondere la loro personalità con quella dei personaggi. Non un abito cucito su misura, ma un corpo modellato per l’abito.
E così, a meno di una settimana dalla sua morte inaspettata, dopo una lunga malattia sofferta in silenzio, di Alan Rickman ci rimane il ricordo di una miscela perfetta, come il caffè senza zucchero, che è amaro mentre lo si beve, ma poi lascia un ottimo gusto in bocca. O la birra, che all’inizio non piace quasi a nessuno, ma chi la prova non smetterà mai di berla.