Barba lunga, istruzioni per l’uso
Ero andato dal barbiere giusto per un taglio di capelli. Particolarmente occupato in quel periodo, avevo una specie di foresta sulla testa, direi di mangrovie, e una bella spugna da cucina, di quelle ricciolute e metalliche per l’unto più ostinato, sulla faccia. Mi presto volentieri ad esperimenti tricotici ma il sorriso del parrucchiere quando mi vide lo trovai quantomeno inquietante, forse perché anni fa mi tinse di biondo platino. Ma fu un’occasione particolare. Avevo chiuso una relazione importante, la mia ragazza mi aveva devastato la vita, quindi decisi di cambiare auto e connotati. Ma erano altri tempi, sia perché ero economicamente in grado di cambiare la macchina sia perché l’età mi consentiva divagazioni cromatiche varie. Ma questa è un’altra storia. Ritornando a noi, entrando nel salone mi guardò come se stesse facendomi una Tac, gli occhi che salivano e scendevano dalla testa alle scarpe, un ghigno sardonico stampato in faccia. Hai deciso di farti crescere la barba? Chi, io? Ma quando mai? Non ci penso proprio! Uh, davvero? Staresti bene secondo me. No no, è irregolare, già con qualche striatura di bianco, mi fa sembrare disordinato. No no, tagliami i capelli, poi a casa mi rado. Ma sai, andrebbe solo curata. Mica la si fa crescere e basta, ti darebbe una nuova immagine, bla bla bla… Risultato? Oggi porto la barba e ne sono pure fiero!
Che diventasse un vero e proprio impegno non lo immaginavo. In giro, di uomini barbuti ultimamente se ne vedono tanti, ma attenzione, c’è barba e barba. Come dice il mio acconciatore, o meglio il mio hair and beard stylist, la barba deve essere un ornamento, un valore aggiunto.
A questo punto si aprono le danze. La barba, dicevamo, deve essere un ornamento, quindi siate pronti a tutta una serie di trattamenti che neppure la più fervida fantasia potrebbe immaginare. Non dico che dobbiate adeguarvi alla scuola di pensiero hipster, ma una volta iniziato il percorso troverete di sicuro il vostro stile personale. Non lasciatevi scoraggiare dal prurito dei primi tempi. Con un buon balsamo si risolve velocemente. I più giovani non avranno problemi di colore, semmai solo di foltezza, per cui tralascerò. Per tutti gli altri, vale la regola che la barba debba essere scura. Vanno bene i capelli brizzolati, ma la barba assolutamente no. Come si risolve? Semplice, tingendola. La prima volta che ho dovuto sorbirmi un’industria chimica sotto al naso avrei voluto scappare, ma fidatevi, il risultato è davvero incoraggiante. Passato il primo mese e mezzo, si può iniziare un primo abbozzo di taglio. Vedrete già la struttura, il vostro viso inizierà ad assumere una forza diversa. Paradossalmente sembrerete più giovani, più forti, più sani, più virili. I volumi accompagneranno sapientemente baffi e basette. Insomma sarà una barba fintamente incolta, capace di attirare nuovi sguardi quando girerete per strada.
Un massaggio con un olio idratante ed un’ ultima passata di cera per barba completeranno il tutto.
Attenti agli accessori. Portare la barba vi investirà di nuove responsabilità e per scongiurare di passare per tamarri seriali, ogni cosa che aggiungerete al vostro look dovrà essere attentamente ponderata. Deciso no ad occhiali da sole vistosi e troppo simili a schermi da 50 pollici, si ad occhiali semplici con montatura in celluloide o metallo sottile. Se avete superato i 30, vietato berretti da baseball, si a cappello classico a falde strette o classica “coppola“, anche se indossate i jeans. Per i miopi, ottima l’accoppiata con occhiale nero da nerd, di forma squadrata. Lenti rigorosamente trasparenti con trattamento antiriflesso. Camicia a scacchi da boscaiolo solo se siete prestanti, altrimenti tinta unita e semplicità vi faranno fare un figurone. Evitate in generale le fantasie, anche per eventuale cravatta. In una parola, semplificatevi.
Se questo articolo non vi ha terrorizzati, se anche voi vi farete contagiare dal “vizio” della barba lunga, vi auguro buon divertimento e fatemi sapere gli sviluppi. A qualsiasi età, giocare un po’ con sé stessi non può che far bene. A presto.