Saldiamoci!
Saldiamoci! No, scusate: salviamoci. Salviamoci dai saldi. Proprio ieri, in tutte le città italiane eccetto quelle della Sicilia (lì sono partite il 2) hanno preso il via le promozioni invernali. Sconti da record, secondo quanto afferma l’Unione nazionale consumatori. Il 2016 batte tutti gli anni precedenti in termini di ribassi, arrivando a toccare fin dai primi giorni tagli ai prezzi del 50 o addirittura del 70%.
C’entra la crisi, con le mani degli italiani tra i capelli, prima che al portafoglio, ma diciamocelo: pure i negozianti devono campare. Si sono forse trasformati tutti in enti di carità?
Solo l’equilibrio conferisce la razionalità tattica necessaria per risparmiare
Un consiglio più originale no? Vi starete chiedendo. Il punto è un altro: le vere vittime dei saldi non sono i malati dello shopping. Quelli acquistano anche a prezzi pieni, in qualsiasi periodo. I soggetti a rischio sono invece coloro che tirano la cinghia tutto l’anno, che a stento si concedono un caffé al bar. Formichine in stato confusionale, come se un passeggiatore di montagna stesse impiantando il suo bastone nel loro formicaio.
Perché si sa, i rubinetti arrugginiti, se aperti, rischiano di esplodere. E di generare una voragine. Le donne sfogano la loro indole repressa riempiendo cestini e sacchetti di maglie, scarpe, borse, profumi e cianfrusaglie per la casa. Tutto, in quel momento, appare essenziale e convenientissimo. Gli uomini non sono da meno: l’offerta sull’ultimo modello di tablet non può andare perduta. Il televisore in casa è decisamente da sostituire. Serve anche un nuovo set da bricolage.
Il problema non è acquistare. E’ farlo esclusivamente nel periodo dei saldi, credendo di trovare per forza occasioni convenienti. Varrebbe invece la pena dilazionare nel corso dell’anno sfizi e necessità, senza arrivare in apnea a luglio o a gennaio: è un po’ come chi salta il pranzo per poi abbuffarsi a cena. Non funziona e genera solo frustrazione crescente. I tanti che hanno a che fare con un budget limitato (mi includo a buon titolo nella schiera) farebbero bene a cantare come le cicale mentre passeggiano per le vie del centro o tra gli scaffali dei grandi magazzini. Ma a farlo tutto l’anno, contenti di concedersi qualcosa di tanto in tanto. Solo l’equilibrio conferisce la razionalità tattica necessaria per risparmiare.