Però a Natale cerchiamo di vederci
C’è Chiara che si è trasferita in Germania e quest’anno non viene. Lia sta a Latina, Paola a Trieste. Giorgio, Gigi e gli altri sono tutti emigrati e anche loro torneranno a Napoli per qualche giorno. “Però a Natale cerchiamo di vederci”. Dura la vita dei laureati di oggi. Che poi ci siamo laureati più di dieci anni fa. La maggior parte di noi son dovuti partire, perché qui grandi cose non se ne trovano. Siamo i prossimi quarantenni, anche se qualcuno sembra essere stato imbalsamato per dieci anni. Stessi pensieri, stesse scene, stessi atteggiamenti. È come se questi anni, anni decisivi di crescita, formazione e realizzazione siano dilatati, mentre per altri siano trascorsi alla velocità della luce. C’è chi come me conta un paio di figli all’appello e chi fruga nelle tasche cercando ancora cartine lunghe per fumare. Però non c’è un fatto bene e un fatto male. Ognuno segue i suoi eventi, ognuno ha camminato con le sue scarpe, chi aveva voglia di andare è andato chi voleva restare è rimasto. E allora si creano mega gruppi su whatsapp che inizia a trillare a qualunque ora del giorno e della notte. Il 22 Simona ha la recita della bimba, Giuseppe il 23 non può perché deve andare dalla nonna, e non sia mai non veda la nonna. Il 27 Luca è a casa dei suoceri mentre il 28 Roberto riparte.
La maggior parte di noi son dovuti partire, perché qui grandi cose non se ne trovano.
Hai milioni di notifiche da leggere e messaggi vocali da ascoltare. Ti sembra di essere ancora lì, tra quelle aule giganti della tua università, a ridere e scherzare, a volte studiare. Senti riecheggiare le voci spensierate di quei ragazzi che non sapevano ancora cosa il futuro stesse architettando per loro, visto e considerando che per tutti il futuro era una firma sulla camicia. E sono passati così dieci anni e più.
Durante le feste di Natale ci rivedremo. Avremo tanto da raccontare, da ricordare, da dire. O forse fumeremo solo una sigaretta.
Di certo io porterò qualcosa da mangiare e questo mi sembra perfetto (non posso mica presentarmi a mani vuote).
Per il pan brioches con cotto e stracchino vi occorrerà:
300 g di farina 0
200 g di farnia 00
300 g di latte tiepido
50 ml di olio di semi
1 cubetto di lievito
1 cucchiaino raso di zucchero e 3 di sale
150 g di prosciutto cotto tagliato in un unica fetta e fatto a cubetti e 200 g di stracchino.
Setacciare le farine. In un contenitore sciogliere il lievito nel latte tiepido e nello zucchero. Mescolare con una forchetta per far attivare il lievito. Dopo di che aggiungere il liquido nelle farine, mescolare prima con la forchetta e poi proseguire a mano fino ad ottenere un impasto morbido. Lasciare lievitare in un posto caldo fino al raddoppio, quindi riprendere l’impasto e stenderlo a rettangolo. Farcirlo con il prosciutto e lo stracchino, arrotolarlo dal lato lungo e dare la forma a ciambella, o lasciarlo lungo. Imburrare la teglia e lasciare lievitare un’altra ora. Pennellare con il rosso d’uovo, quindi infornare a forno già caldo per circa 35 minuti, ma controllare la cottura.