Sarà che non ho mai fritto un’ ostrica

Sarà che non ho mai fritto un’ ostrica!

Che secondo Haruki Murakami, è il segreto della creatività. Quando lui frigge delle ostriche nella solitudine del suo appartamento, l’immaginazione prende il volo. Ora lo so cosa fa di uno scrittore qualunque un Murakami, cribbio: sono le ostriche. Io non le mangio neppure, e già che sono a fare outing, diciamolo, non mi piacciono granchè.

Oppure sarà stato il nuovo disco di David – alias Ziggy – Bowie, dal titolo Blackstar. Esce l’8 gennaio, nel giorno del suo ( di David ) sessantanovesimo compleanno. L’ho prenotato in largo anticipo e mi regalano pure una litografia, ma per dirla tutta non mi aspetto granchè; mi sembra un’operazione piuttosto costruita intorno a un Bowie inquietante ed esoterico.

Stelle nel titolo… come nel titolo del mio romanzo ( che per ora non si sa quando esce, speriamo magari entro il mio prossimo compleanno ).

O forse sarà invece che è uscito il mio primo libro? Insomma, che ne so.

 Ah che sarà che sarà … direbbe Fossati, e un poco c’entrano di sicuro anche i profeti ‘mbriacati e il piano derelitto dei banditi, come anche i poeti deliranti, mentre ho dubbi per il “daiedai” delle meretrici. Ma insomma sono tante le cose che ci vanno di mezzo quando si ha voglia di cambiamento. E questo è il punto. In questo tempo ad-veniente di un sacco di possibilità, mi è preso di cambiare qualcosa. E per non fare danni ulteriori a giro per la vita,  che si sa alla mia età ti può prendere in tanti modi eh…, dall’amante giovane alla chirurgia plastica, dalla fuga in Tibet all’arruolamento con i ribelli o la clausura sul Sinai, le tentazioni non mancano ad una cinquantatreenne medio borghese in  arrotondamento ma comunque ancora abbastanza elastica – per lo meno mentalmente, diciamo!

Allora, per non creare casini ho deciso di sacrificare Ziggy. Ora sacrificare non è neppure la parola giusta, perché non è che la voglio cassare povera Ziggettina, che in questi quasi due anni è stata una rubrica che ha dato delle soddisfazioni. Solo che sono stanca di farla uscire da sola, con le sue visioni e i suoi pensieri. Ci sono già fin troppi opinionisti e visionari – millantati e non – a giro per l’etere, che tutto sommato meglio non ridondare. Così cari miei ho pensato di cambiare un po’ il concetto.

Ziggy continuerà a uscire ma con i suoi amici. Diventerà uno spazio dove parlare non più di sé, ma di quello che viene condiviso, vissuto, progettato e scambiato con altri. Quindi anche luoghi, sogni, prodotti, creazioni e certo – emozioni – che altrimenti ci fanno fare un salto fuori dalla loro home, quelli di facciunsalto.it.

Vi prometto che non sarà niente di kitsch, mi darò un tono all’altezza della situazione. Farò parlare anche gli altri: racconteranno di loro, di noi… di io tra di voi, e di voi tra di noi.

Sarà un luogo dell’ incontro e della riconoscenza.

La nuova rubrica si chiamerà Ziggy non resta mai solo e partirà l’ 8 gennaio 2016 con la prima settimana dispari del calendario, sempre di venerdì. Proprio nel giorno in cui il nuovo disco di Bowie sarà nei negozi! E noi, qui sempre con Ziggy, ma nuovi altrettanto, vi aspetteremo. Intanto godetevi la pausa vacanze! Che sia un tempo di intimità e di riscoperta di valori e simboli universali, che possano fare sentire il mondo meno diviso e il pensiero più condiviso, come nella mia nuova rubrica!

Vi aspetto quindi, e buone feste!

Rubrica del Venerdì, ore 12.00, settimane dispari del calendario.

Descrizione: In questo spazio incontrerò gli amici, le persone varie con cui ho condiviso qualcosa di emozionante, interessante, bello. Saranno autori, artisti, persone che ho incontrato sulla strada e che hanno fatto parte di  una qualche esperienza importante. Si parlerà quindi di luoghi, viaggi, progetti, scritture, libri, incontri, concerti, sogni, esperienze sensoriali e conviviali, in una sorta di dialogo e scambio.